Sul caso della pediatra in pensione, non sostituita dall’Asur, interviene anche Cristina Marcucci, presidente dell’associazione Help di San Severino, che sta raccogliendo tante lagnanze da parte delle famiglie per i disagi che questa scelta sta comportando.
“Siamo davvero amareggiati per quanto sta avvenendo. Innanzitutto, ci chiediamo come sia possibile che l’Area vasta non sia riuscita a garantire in tempo la sostituzione della dottoressa Pasquali Coluzzi. In questo modo oltre 400 famiglie saranno costrette a rivolgersi o a un pediatra convenzionato fuori città oppure a un pediatra a pagamento. L’idea di iscrivere i nostri figli presso il medico di base è quanto meno discutibile: innanzitutto molti dei professionisti di San Severino hanno raggiunto il massimale, come è stato già confermato ad alcune mamme settempedane, e poi i medici di base non hanno specifiche competenze in pediatria. Con tutto il rispetto per ciascuno di loro dover affidare i nostri bambini a qualcuno che non ha pratica in materia ci spaventa davvero molto”.