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La foto di gruppo
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Di nuovo insieme 30 anni dopo la chiusura della “Confezioni San Vicino”

Trent’anni dopo la chiusura della fabbrica in cui lavoravano a San Severino si sono ritrovati insieme per una “rimpatriata” a tavola, nel ricordo del tempo trascorso insieme, dal ’73 all’89. Parliamo degli ex dipendenti dell’azienda “Confezioni San Vicino”, di cui era titolare Giovanni Poeta, con sede principale a Poggio San Vicino. In poco più di tre lustri trovarono occupazione nel laboratorio settempedano oltre 160 persone, soprattutto donne, non solo di San Severino. E circa un centinaio di loro non hanno voluto mancare al pranzo celebrativo di quella comune esperienza lavorativa. Tutto merito del tam tam lanciato su Facebook da Anna Sgalla di Parolito, la quale, poi, con l’aiuto di Fausto Lorenzini e Graziano Rapaccioni, è riuscita a concretizzare l’iniziativa. “Abbiamo iniziato in alcuni locali adiacenti al chiostro del complesso monumentale del Castello al monte – ricorda l’ex caporeparto Mara Sorci di Fabriano – e poi, nel ’76, è stato aperto un secondo laboratorio in località Casette. Eravamo un centinaio in tutto a lavorare in azienda, divisi in più reparti: taglio, giacche e pantaloni. C’erano anche gli addetti alla manutenzione dei macchinari. Eravamo una grande famiglia”. C’è chi arrivava a lavoro a piedi, chi in treno; le ore di fatica erano molte, ma non mancavano le soddisfazioni. “Facevamo divise militari, anche per la Marina – raccontano le ex dipendenti –, camici da lavoro, camicie per le Poste, pantaloni e giacche per le Ferrovie, per la Polizia… Insomma, tante erano le commesse”. Nel ’79 chiuse lo sede al Castello, poi per scelte aziendali – alla fine degli anni ’80 – la “Confezioni San Vicino” lasciò San Severino per localizzare altrove la propria attività d’impresa.

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