Home | Cronaca | Zaki torna libero, Borioni e Aronne: “E’ ora di dargli la cittadinanza”
Euro Net San Severino Marche
Patrick Zaki
Patrick Zaki

Zaki torna libero, Borioni e Aronne: “E’ ora di dargli la cittadinanza”

La notizia è di ieri, 7 dicembre: Patrick George Zaki, dopo quasi due anni di detenzione, sarà scarcerato. L’udienza, tenutasi nel tribunale di Mansura, ha deciso così, il giovane potrà lasciare il carcere, ma le accuse a suo carico rimangono e verranno valutate al processo. Sicuramente una buona notizia, per lui, per la sua famiglia, per tutti coloro che si sono mobilitati per la sua vicenda: la strada è lunga e l’esito finale non è ancora certo, ma un importante passo in avanti è stato fatto.

Anche nel nostro Comune ci fu una grande mobilitazione per Patrick, otto associazioni locali (Circolo Legambiente “Il Grillo”, Gruppo Masci Scout, Circolo “La Zattera”, Sezione Anpi “cap. Salvatore Valerio”, Associazione “Sognalibro”, Fondazione onlus “L’anello della vita”, Corpo filarmonico “F. Adriani” e Associazione “Noa Noa”) chiesero la concessione della cittadinanza onoraria della città di San Severino Marche a Zaki ed il Consiglio comunale, il 14 aprile 2021, votò all’unanimità il conferimento dell’onorificenza a Patrick. Ma non si andò oltre la delibera, non ci fu nessuno effettivo sviluppo. Dopo un lungo stallo, a fine luglio, il consigliere comunale di minoranza Francesco Borioni presentò un’interrogazione in merito alla situazione dell’iter di onorificenza, ma non ottenne una risposta soddisfacente a riguardo.

Ora che sono passati quasi cinque mesi dall’interrogazione, e nulla è cambiato, raccogliamo le dichiarazioni di Alessandra Aronne e Francesco Borioni, consiglieri comunali “San Severino Futura”, in merito alla scarcerazione di Patrick Zaki e all’iter di cittadinanza.

Alessandra Aronne: «Apprendo con soddisfazione la notizia che Patrick Zaki sarà finalmente scarcerato, anche se solo in attesa della prossima udienza. Invito però a non abbassare la guardia, è proprio ora che andrebbero rafforzate le iniziative a sostegno del riconoscimento della sua innocenza. Ricordo che come presidente del Corpo filarmonico Adriani avevo unito la mia voce a quella delle altre associazioni cittadine, con la stessa sensibilità, per sostenere le azioni che avrebbero portato alla liberazione di Patrick Zaki ingiustamente detenuto in Egitto a causa del suo lavoro in favore dei diritti umani e per le sue opinioni. Il Consiglio comunale della nostra città ha, sì, accolto la nostra proposta di cittadinanza onoraria a cui, però, non sono seguiti gli adeguati atti amministrativi, neanche dopo un’interrogazione in proposito. Invito l’Amministrazione ad agire, almeno ora».

Aggiunge Francesco Borioni: «Non è corretto che l’Amministrazione non abbia ancora effettivamente conferito la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, che dopo la delibera del 14 aprile ho sollecitato a luglio. Purtroppo ancora niente per questo ragazzo, un ricercatore di trent’anni, minacciato, picchiato e torturato per le sue idee, per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media».

Borioni e Aronne, in quanto consiglieri, si attiveranno ulteriormente per ricordare, ancora, alla Giunta la necessità di avviare le pratiche amministrative in merito. La scarcerazione di Patrick Zaki sbloccherà la situazione? Quando ci sarà il concreto conferimento della cittadinanza?

Silvio Gobbi

Centro Medico Blu Gallery