Dino Marinelli e Claudio Cipolletti stavolta si sono accontentati di fare 120 chilometri a piedi in sei giorni seguendo la Via degli dei, da Bologna a Firenze, attraverso gli Appennini. Un “gioco da ragazzi” per loro che sono abituati a ben altre camminate. “Già, quest’anno abbiamo voluto conoscere un itinerario nuovo – racconta Dino all’arrivo nel capoluogo toscano – che è alla portata di tutti. Lungo il percorso, infatti, abbiamo incontrato tanti giovani, che si adattavano a dormire in tenda e mangiare panini. E’ stata una bella esperienza, affrontata con calma, lungo sentieri che per tre quarti sono al riparo dal sole, dentro conifere e boschi. Nonostante ciò, abbiamo sofferto il caldo: il primo giorno di marcia ho bevuto 5 litri di acqua!”.
Dino e Claudio sono partiti da Bologna e arrivati a Firenze, ma la “Via degli dei” può essere affrontata anche in senso opposto.
La Via degli dei è un itinerario non religioso che nasce dallo spirito di un gruppo di camminatori bolognesi del Cai che volevano raggiungere Firenze per… mangiarsi un’ottima fiorentina con lo spirito goliardico di chi cammina per godersi il viaggio e le piccole cose della vita.
Ugualmente è un tracciato storico che gli Etruschi e i Romani percorsero per sviluppare i loro traffici, che mercanti e viandanti intrapresero durante il Medioevo, che ha visto momenti tragici come la Seconda Guerra Mondiale (in gran parte siamo sulla Linea Gotica) e che oggi ha fatto rinascere piccoli paesi dell’Appennino che altrimenti avrebbero subito l’abbandono dei loro abitanti per mancanza di lavoro o di opportunità.
“Il prossimo anno fare il Cammino dei Cappuccini che il ‘nostro’ fra Sergio Lorenzini sta mettendo a punto, dal nord al sud delle Marche, e che ci sembra davvero molto interessante”, conclude Dino Marinelli con il suo proverbiale spirito, carico di energia e simpatia.