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La Dirigente Corridoni con insegnanti e alunni partecipanti al corso
La Dirigente Corridoni con insegnanti e alunni partecipanti al corso "Un robot per amico"

Estate: molti alunni a scuola per essere scienziati, costruire robot, fare teatro o l’orto

L’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi”, nel mese di giugno, ha attivato a titolo pienamente gratuito per le famiglie 4 percorsi formativi all’interno del Piano Scuola estate 2021, attuato grazie al “Decreto sostegni” – “Misure per favorire l’attività didattica e per il recupero delle competenze e della socialità delle studentesse e degli studenti nell’emergenza Covid-19”.

Il piano ha fornito una serie di opportunità che la scuola ha attivato per permettere ai propri alunni di superare le difficoltà derivate dalla situazione di emergenza Covid. Il corso “Un Robot per amico”, curato dalle insegnanti Nadia Capodimonte ed Elisa Vignati e rivolto ai bambini delle classi prime e seconde della scuola Primaria, ha impegnato gli alunni iscritti in attività sul pensiero computazionale e sui concetti scientifici di base dell’informatica per puntare all’uso responsabile della tecnologia informatica. Le attività sono partite dalla programmazione su carta a quadretti, per passare poi alla creazione di un progetto personale con Scratch Junior ed alla sperimentazione di coding nell’ambito del progetto “Programma il futuro”. È stato realizzato con attività di Tinkering. L’amico Robot di ogni alunno è riuscito ad “animarsi” attraverso un piccolo circuito con led e batteria che ha permesso l’accensione del naso toccando la bocca. Le attività proposte hanno interessato i bambini e permesso loro di fare nuove esperienze volte a stimolare l’acquisizione di concetti utili anche in matematica, tecnologia e arte, in un ambiente in cui si sono favoriti rapporti di amicizia in un clima giocoso.

L’azione formativa di “Guardiamo il mondo con gli occhi dello scienziato” ha impegnato 43 alunni di classe terza e quarta della scuola Primaria ex Luzio, divisi in due gruppi, guidati dalle docenti Daniela Sparvoli e Tiziana Cristini. Attraverso un rigoroso metodo scientifico i bambini sono stati avviati, partendo dall’osservazione, alla formulazione di ipotesi e alla loro verifica attraverso una serie di esperimenti. Seguendo tale metodo si sono conosciute le proprietà dell’acqua, della tensione superficiale e della capillarità, si è sperimentato che l’aria occupa tutto lo spazio che ha a disposizione, ha un volume, è elastica, ha una forza e che l’aria calda è più leggera e sale verso l’alto. Attraverso reazioni chimiche si sono scoperti i gas che compongono l’aria: l’ossigeno e l’anidride carbonica e si è verificato quale dei due permette una combustione. Sono stati anche allestiti semplici laboratori creativi che hanno visto impegnati gli alunni nella costruzione di girandole, giostre e spirali. La scienza a volte ha lasciato spazio alla tecnologia con l’analisi del volo della mongolfiera, con la storia del mulino a vento e delle pale eoliche, facendo scoprire che l’aria è stata la prima fonte rinnovabile di energia pulita scoperta dall’uomo. Infine, sono stati organizzati momenti di sperimentazione concreta sotto forma di gare, sfide o di giochi. Gli alunni hanno dato testimonianza di appassionarsi sempre più alla scienza ed hanno interiorizzato una nuova disposizione personale: osservare il mondo in modo curioso e ponendosi domande su tutti i fenomeni che osservano.

Il progetto “Nel piatto i colori dell’orto”, curato da Federica Scattolini e Barbara Tartabini, che ha coinvolto gli alunni di prima, seconda, terza e quarta della scuola Primaria di Cesolo, è stato ideato per promuovere nei bambini la conoscenza dei prodotti della natura e il loro ciclo vitale, attraverso la piantumazione e la cura delle piante stesse. L’attività è iniziata con una discussione sulla progettazione dello spazio verde da trattare. Si è poi proceduto con la bonifica del terreno dalle erbacce e con la messa a dimora delle piantine in cassette di legno dipinte dai partecipanti. Le piantine saranno “adottate” da alcuni bambini fino a settembre, quando verranno piantate a terra. Si è parlato dei benefici di una sana alimentazione e dell’importanza dei prodotti a Km zero. Sono stati piantati nell’orto un tiglio, un ligustro, due ulivi e un mirto e si è discusso dei differenti tipi di terra attraverso un esperimento sulla stratificazione e permeabilità del terreno; si è affrontato l’argomento del ciclo vitale delle piante e della trasformazione dal seme alla farina, la quale è stata utilizzata per impastare la pizza condita successivamente con olio ed aromi. Hanno inoltre degustato il pane condito con olio e sale aromatico. Come ultima esperienza si è realizzato il gelato alla frutta e preparato un cartellone con un arcobaleno fatto di frutta e verdura di colori diversi. I bambini hanno gradito molto tali attività, perché hanno permesso loro di stare a contatto con la natura e recuperare momenti di socialità andati perduti nei periodi di quarantena.

Gli incontri di teatro svolti nel mese di giugno con i ragazzi provenienti da diverse classi di prima Secondaria hanno seguito il filo conduttore della lettura espressiva a voce alta e dell’animazione teatrale sul testo “Pinocchio”. Il progetto “Dalla lettura espressiva all’animazione teatrale”, a cura dei docenti Ada Borgiani e Leonardo D’Agostino, si è svolto in 6 incontri, per la durata complessiva di 21 ore; in ciascun appuntamento si sono alternati giochi e attività legati sia alla lettura espressiva che alla recitazione. Un piccolo tuffo nell’atmosfera del ”fare teatro” attraverso esercizi sempre giocosi, attinenti all’emissione vocale e alla scoperta di alcuni suoni relativi alla dizione, nonché alla ricerca delle capacità espressive di ciascun. Ogni ragazzo si è misurato con input nuovi in risposta ai quali ha ricercato in sé le modalità per portare in superficie la propria capacità espressiva a volte resistente ad emergere o insospettata. II testo teatrale della fiaba “Pinocchio” è stato la guida, episodio per episodio, alle tematiche della vita affrontate dal famoso burattino e rapportate, attraverso l’animazione teatrale, al vissuto dei ragazzi ispirando simpatiche e personalissime piccole performances. Il teatro, anche come esperto promotore di socialità, ha dato così ai ragazzi il benvenuto alle tanto desiderate vacanze estive.

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