Terminati i lavori di messa in sicurezza di un tratto del Potenza a difesa di elementi sensibili quali case, strade e altre infrastrutture. Le opere sono state realizzate dal Genio civile di Macerata a tempo di record, grazie ai fondi comunitari Por Fesr 2014 – 2020, asse 8, riguardante la sistemazione idraulica dei Comuni del “cratere”, già duramente segnati dall’emergenza terremoto 2016.
“La prossima settimana inizieranno altri interventi – fa sapere il sindaco Rosa Piermattei – che riguarderanno la sistemazione fluviale sempre del Potenza, più a valle rispetto al centro urbano. I primi interventi, già realizzati, hanno interessato invece la zona di Ponte Sant’Antonio”.
Alle opere di contenimento, che sono state seguite in prima persona dall’ing. Vincenzo Marzialetti, dirigente del Genio civile di Macerata, dovrà ora seguire un’attività costante di prevenzione, monitoraggio e controllo perché non sia mai abbassata la guardia su di un fenomeno, quello del rischio idrogeologico, molto preoccupante.
Sono diverse le progettualità che consentiranno, a breve termine, di realizzare opere di messa in sicurezza lungo tutto il territorio dell’alto Potenza e, in particolare, lungo un tratto di fiume di ben 44 chilometri che ricade interamente all’interno dell’area dell’Unione montana Potenza Esino Musone. Economicamente si tratta di un impegno di oltre 2 milioni di euro di fondi comunitari.
L’ attività di progettazione, in particolare, anch’essa svolta dal Genio civile di Macerata, ha dovuto seguire una serie di tutele ambientali, paesaggistiche e archeologiche e ha visto la collaborazione di alte professionalità universitarie.