Rubrica di Educ-Azione Alimentare a cura della dietista Elisa Pelati
“Non si può essere infelici quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento” (Irène Némirovsky)
Che bella l’estate! Il sole, le belle giornate, il mare, ma anche… Il caldo, tanto caldo. In questa stagione siamo naturalmente portati a mangiare alimenti più freschi e veloci da preparare, anche per evitare di trasformare la nostra cucina in un forno. Sicuramente questo non è sbagliato, anzi, dobbiamo ascoltare il nostro organismo per fornirgli tutto quello di cui ha bisogno.
Proprio per questo, dobbiamo essere consapevoli di quello che andiamo a mangiare, sia a livello qualitativo che a livello quantitativo.
Ecco alcuni consigli utili:
➢ È importante fare dei pasti principali completi – mi riferisco alla colazione, al pranzo e alla cena – con un giusto equilibrio tra carboidrati, proteine e grassi; un buon esercizio, per vedere se si è mangiato in modo adeguato, è quello di tirare le somme a fine giornata, analizzando qualitativamente e quantitativamente gli alimenti ingeriti e facendo delle considerazioni soggettive, pensando sempre ai propri gusti e agli impegni della giornata.
➢ Non dimenticare di bere, bere e ancora bere! Il nostro organismo ha bisogno di almeno 1,5-2 L di acqua al giorno, questo a maggior ragione d’estate, la stagione dove si suda di più e quella in cui il nostro corpo richiede fisiologicamente più acqua, cosa che ci comunica attraverso il meccanismo della sete.
➢ Oltre all’acqua, dobbiamo rifornire il nostro organismo delle giuste quantità di vitamine e sali minerali, presenti soprattutto nella frutta e nella verdura. Questa è la stagione perfetta per incrementare il loro consumo: le Linee guida per una sana alimentazione del “Crea” ce ne consigliamo almeno cinque porzioni giornaliere tra frutta e verdura, preferendo ovviamente gli alimenti di stagione e a km zero. In questo periodo troviamo l’aglio, la bietola, la carota, il cetriolo, i cavoli, la cicoria, i fagiolini, i funghi, l’insalata, le melanzane, il peperone, il pomodoro, il prezzemolo, il radicchio, il ravanello, il sedano, le zucchine, le albicocche, l’anguria, le ciliegie, i fichi, le fragole, i lamponi, i meloni, i mirtilli, le pesche, le prugne.
➢ Preparare i piatti con fantasia, variando il colore delle pietanze: anche l’occhio ha la sua parte e sicuramente un conto è vedere un bel piatto pieno di alimenti sfiziosi ed invitanti, un conto è averne sottomano un altro monocolore e sempre con i soliti alimenti che consideriamo quelli adeguati per mantenersi in salute, sbagliando… Per intenderci, il solito piatto di petto di pollo e insalata.
➢ Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi: non dobbiamo pensare che mangiare solamente un alimento più calorico e magari ricco di grassi a pranzo, senza mangiare altro, possa far bene al nostro organismo. Come ho scritto in precedenza, abbiamo bisogno di piatti freschi, ricchi di liquidi, vitamine e sali minerali, ma anche contenenti una quota di grassi buoni, carboidrati e proteine. Il segreto sta nel variare il più possibile, inserendo gli alimenti più “grassi” con moderazione, integrandoli in un piatto completo e sano.
➢ Rispettare le modalità di conservazione degli alimenti: mantenere la catena del freddo per gli alimenti che lo richiedono. Ad esempio, possiamo utilizzare una borsa termica per andare al mare oppure per fare pic-nic in campagna.
➢ Dobbiamo imparare a comprendere di più il nostro organismo, ascoltarci e riflettere su quello di cui il nostro corpo ha realmente bisogno: questa è un’operazione a cui non siamo abituati, influenzati più dall’esterno – pubblicità, consigli da conoscenti non esperti in questo campo, confezioni degli alimenti molto attraenti che troviamo quando andiamo al supermercato – che da noi stessi. Sto parlando di un percorso non sempre in discesa, magari non facilissimo all’inizio ma che diventerà sempre più semplice ed automatico man a mano che si acquisterà conoscenza di sé. È sempre un buon momento per iniziare.
Parola di dietista!