Di certo non ha osservato le regole anti Covid, essendo stato trovato… fuori casa dopo le 22 di ieri, sabato 15 maggio, ma, aldilà della battuta, ciò che più preoccupa è che sia stato avvistato a circa una trentina di metri dall’ingresso della scuola Primaria di via Lorenzo D’Alessandro. Non si è trattato di un individuo, bensì di un animale. E dei più sgraditi: un rettile, sulla cui pericolosità resta il dubbio.
«Ero uscito, una decina di minuti, giusto per gettare l’umido negli appositi cassonetti – racconta un residente della zona di Rione di Contro – quando ho notato un piccolo animale che a prima vista sembrava un lombrico, a circa un metro di distanza dal marciapiede vicino alla scuola, sulla sede stradale. La carreggiata era deserta e in zona non si vedeva nessuno, dato che era ormai l’ora del coprifuoco. Incuriosito, poiché non era piovuto e, quindi, la presenza di un lombrico mi era parsa strana, mi sono avvicinato e con un pizzico di repulsione ho appurato che era un rettile. Forse un viperotto, dato che non era nero come le bisce e anche perché, quando mi sono avvicinato, è rimasto immobile. Ho fatto in tempo a fotografarlo dopodiché… ognuno per la sua strada».
Resta un pizzico di apprensione, considerata la vicinanza con il giardino della scuola dove i bambini giocano spesso al momento della ricreazione. Da dove proveniva il rettile? Da qualche anfratto del vicino argine del Potenza o da un nascondiglio nel prato della scuola? Lo sfalcio delle erbacce su prati e aiuole della zona appare opportuno e urgente.
Lu.Mus.