Chiosco dei giardini: due petizioni dividono il paese. Una per non abbatterlo, e ne abbiamo dato conto nell’intervento dell’architetto Luca Maria Cristini, che l’ha promossa e ha inviato una lettera alla Sovrintendenza affinché intervenga per impedire la demolizione dell’attuale struttura. Una seconda, invece, per abbatterlo, promossa da un gruppo di giovani settempedani che, sostenendo il progetto di riqualificazione dell’area portato avanti dal Comune, vogliono “un bar che funzioni piuttosto di uno che marcisce”, per dare “spazio alla speranza, alla gioia delle future generazioni”.
Entrambe le petizioni sono online (viste le restrizioni anti-Covid) e sono presenti sulle pagine web di change.org.
Chiosco dei Giardini, l’architetto Cristini scrive alla Sovrintendenza per fermare la demolizione
Il dibattito divampa sui social, la cittadinanza si divide anche a colpi di firme online. Intanto gli interrogativi restano: cosa ne faremo della nuova struttura? Quali idee ci sono dietro al progetto? Il Settempedano cercherà di trovare le risposte a queste domande, esercitando il ruolo di informazione, ma chi va a toccare un “luogo del cuore” come i Giardini pubblici, amati e vissuti da tutti, dovrebbe – a nostro avviso – spiegare prioritariamente alla cittadinanza “cosa” e “come” si vuol concretizzare per il futuro. Così il lettore-elettore ha tutti gli elementi per giudicare e dire: “Bella idea!” oppure “Non mi piace!”.