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"Anna"
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“Anna”, il nuovo film di Luc Besson: è solo su PrimeVideo

Anna è una meravigliosa modella russa: con le sue sfilate e servizi fotografici, è sempre in giro per il mondo. Ma, in realtà, la donna è un’agente del KGB, ed usa la sua carriera nella moda come copertura, per scovare ed uccidere i suoi obiettivi. Ubbidisce alle direttive di Olga, ed è affiancata dal “tutor” Alex Tchenkov. Durante una missione, Anna viene catturata da Lenny Miller, agente della CIA. L’uomo la obbliga a lavorare per lui: in cambio, una volta compiute le missioni, Anna sarà libera e tutelata dal governo statunitense, ma dovrà portare a termine un compito molto difficile a Mosca. Una ultima e complessa missione, dall’esito non scontato.

Anna è il nuovo film di Luc Besson, disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video. Una spy story con una forte donna protagonista dal passato oscuro e doloroso, una vita fatta di incontri dannosi, alla ricerca di un riscatto lontanissimo. Il regista francese costruisce Anna rifacendosi ai suoi film del passato, per esempio Nikita e Mathilda di Léon. Anna perde da giovane i genitori, conosce le persone sbagliate e, infine, viene costretta a lavorare come spia: una vita così caotica che le impedisce di capire chi è e che cosa vuole per sé. Un film d’azione dal contenuto noto, capace di salvarsi per il frequente utilizzo dei salti temporali: sbalzando continuamente avanti ed indietro nel tempo, tra il presente ed il passato di Anna, comprendiamo la sua figura ed il perché delle sue scelte, venendo così a conoscenza di importanti informazioni, capaci di intrattenere il pubblico fino in ultimo.

Besson salva il lavoro intricando la trama, utilizzando questa narrazione non lineare, rendendo così più interessante quel materiale noto a tutti: racconta la storia da varie ed inaspettate angolazioni, come una vera spia che sa sempre qualcosa in più rispetto agli altri. Anna è così, bisogna vederla da più punti per capirla al meglio, anche se un’ombra di ambiguità è permanente: le donne delle pellicole di Besson sono sincere, pur conservando sempre quel mistero che non si dipana mai. Un mistero che nasce dal dolore, dalla incompletezza della vita, dalla assenza della felicità: una mancanza che le conduce a cercare la loro strada, la loro individualità ed emancipazione, costi quel che costi. Anna insegue la libertà, è il suo più grande desiderio, non vuole essere né sotto il giogo sovietico né sotto la falsa tutela statunitense: vuole abbandonare la vita violenta per vivere in pace, per trovare così sé stessa. Ha ancora molto da fare, ma con tanto impegno, e tanta fortuna, forse arriverà a scoprire la vera Anna, quella sepolta dalle tante maschere che ha indossato per sopravvivere: dovrà aprirsi come una matrioska per arrivare al suo carattere più interno e autentico.

Silvio Gobbi