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Incontro al Museo archelogico
Incontro al Museo archelogico

“L’antropologia per la ricostruzione del passato”: nuovo incontro al Museo

Le ossa umane raccontano molto di noi. Agli antropologi è dato il compito di studiarle per comprendere la vita che facevano le popolazioni a cui esse si riferiscono. Grazie al prezioso contributo della dottoressa Samantha Fusari potremo scoprire, analizzando le ossa ritrovate negli scavi archeologici della necropoli romana di Septempeda, alcune caratteristiche delle persone che hanno popolato l’antico abitato di San Severino, come sesso, età, malattie, alimentazione, lavori svolti e molto altro.

L’incontro con la dottoressa Fusari, dal titolo “L’antropologia per la ricostruzione del passato”, si terrà domenica 4 febbraio, alle ore 17, nel suggestivo scenario del Museo civico archeologico “Giuseppe Moretti” e sarà la quarta conferenza collegata alla mostra “Oggetti, riti, rituali: morire a Septempeda tra il I e il III d.C.”.

Presentano l’evento culturale il Comune e la Rete museale dell’Alta valle del Potenza. E’ aperto al pubblico e rivolto a tutti coloro che desiderano esplorare la ricca eredità storica del nostro territorio. La partecipazione è gratuita.

La dottoressa Samantha Fusari, antropologa specializzata nella Bioarcheologia, nella Paleopatologia e nell’Antropologia forense, ha maturato grande esperienza sul campo prendendo parte a numerosi scavi archeologici nelle province di Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro Urbino, Perugia, Piacenza e molte altre, per il recupero, la documentazione e lo studio di materiale osteologico. Collabora con il Comando carabinieri Nucleo Tutela patrimonio culturale di Ancona. Ha seguito il recupero e la documentazione dei reperti osteologici durante l’indagine archeologica condotta nel 2021 in occasione della costruzione di una nuova struttura commerciale in città a seguito delle prescrizioni della Soprintendenza.

Molto partecipata, intanto, è stata la conferenza che, sempre al museo archeologico “Giuseppe Moretti”, ha visto trattare di fornaci, pentole e ricette a Settempeda la dottoressa Valeria Tubaldi.

Con grande efficacia la Tubaldi ha ricostruito parte della storia dell’antica Septempeda, legata alle attività economiche e produttive. Abbiamo così appreso come Septempeda avesse un importante settore produttivo organizzato attorno a numerose fornaci in cui venivano realizzati, tra i vari prodotti, anche le Cumane, i famosi tegami particolarmente apprezzati nell’antica Roma, decantati persino dal famoso gastronomo romano Apicio.

Quello che contraddistingueva queste antiche pentole era un particolare rivestimento interno di colore rosso che permetteva la cottura dei cibi per lungo tempo senza il rischio che si attaccassero: una sorta di antesignano delle nostre pentole antiaderenti.

L’illustre esperta ha infine deliziato il pubblico presente all’incontro con una selezione di ricette tratte da De re coquinaria di Apicio, gastronomo e scrittore romano, cuoco personale dell’imperatore Tiberio, famoso per la sua spasmodica ricerca di prodotti esotici e per la sua cucina elaborata.

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