La provincia marchigiana subito dopo il secondo conflitto mondiale: qui il famoso “piano Marshall” significò ore e ore chiusi nei laboratori ricavati nei garage delle case, dall’alba al tramonto, ad attaccare suole, togliere chiodi, passare il mastice… Insomma a cucire scarpe. Sono questi gli ingredienti, insieme a tanti sentimenti, del romanzo d’esordio di Giulia Ciarapica. Ambientato a Casette d’Ete, “Una volta è abbastanza” edito da Rizzoli, viene presentato dal direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, per la rassegna “Incontri con l’autore” che, causa Covid, si tiene ancora in streaming.
L’esclusiva intervista, disponibile sulle pagine Facebook dei Teatri di Sanseverino, racconta di una saga familiare capace di catturare i lettori fino all’ultima pagina. Che poi ultima davvero non è in quanto la scrittrice sta ultimando il seguito del romanzo, come lei stessa svela nel corso dell’incontro web.
Il libro condensa la storia di una ventina d’anni tra scontri e gelosie, tradimenti, l’arrivo della televisione e del Carosello, la nascita di amori e la fine della vita, il dolore e la follia di una madre, le lotte di classe e la forza di un popolo.