Ha compiuto da poco 12 anni, frequenta la seconda media e come tanti ragazzi della sua età ha una passione sfrenata per il calcio ed è la disciplina che ha scelto di praticare. Fa parte, infatti, della squadra Giovanissimi della Settempeda con cui partecipa al campionato provinciale. Gioca da attaccante, segna molti gol ed è abile negli assist. Un giocatore che promette bene, come tanti. Fin qui nulla di anomalo e invece una particolarità c’è ed è quella che il giovane calciatore in questione è una lei. Si chiama Serena Ventura e da quasi tre anni gioca in una squadra maschile. Un caso praticamente unico e il settore giovanile biancorosso può vantarsi di averlo. Serena è una ragazza sveglia, con un carattere forte e deciso. Da sempre fa sport. Per alcuni anni ha praticato il nuoto a livello agonistico e anche con lusinghieri risultati, Il “pallone”, però, per Serena era una passione unica e molto forte per non esserne attratta. “Serena sembra nata per fare sport. Si può dire che è abile in qualunque cosa faccia a livello sportivo. Un esempio è proprio il nuoto dove prometteva molto. Serena fin da piccola amava tirare calci a qualunque cosa potesse prendere il posto di un pallone – afferma il papà Marco (è stato calciatore anche lui) – e in casa era sempre impegnata a correre e a giocare. Un giorno confessò che il suo sogno era quello di giocare a calcio e che voleva entrare a far parte di una squadra. Ebbene, io e sua madre non ci siamo potuti opporre e abbiamo assecondato il suo grande desiderio e oggi Serena si diverte tantissimo con la Settempeda dove ha ritrovato anche molti compagni di scuola con i quali già giocava nel tempo libero, naturalmente a calcio”. Chi la segue da vicino è Emanuele Ruggeri, suo istruttore alla Settempeda. “Serena è davvero incredibile e non smette mai di stupire. Ha una passione sfrenata e mostra una voglia di apprendere e di giocare inusuale per tanti ragazzi che fanno calcio, ancor di più per una ragazza. Quello che colpisce di Serena è la sua presenza costante agli allenamenti. Non ne salta mai uno. Poi mi piace sottolineare il fatto che sia riuscita ad integrarsi al meglio in un gruppo di ragazzi e ci è riuscita anche grazie alle sue qualità di giocatrice catturando la stima dei compagni di partita in partita. Insomma, siamo tutti contenti che sia in squadra e devo riconoscere che è davvero abile con il pallone tra i piedi”. In effetti in molti sono pronti a scommettere sulle qualità di Serena che mostra continui progressi e in campo è sempre protagonista di ottime prestazioni. La famiglia ovviamente la segue da vicino e la sostiene. Il primo tifoso è il nonno Giovanni che non smette mai di spronarla. Per Serena questo è il periodo del divertimento, ma c’è stato modo di fare già alcune esperienze interessanti. Serena, infatti, è stata chiamata nei mesi scorsi per alcuni allenamenti e stage presso società di primo piano come il Brescia (squadra campione d’Italia) e lo Jesi (neopromosso in serie A). I riscontri sono stati ottimi e sicuramente in futuro per la giovane calciatrice di San Severino ci saranno altre possibilità per mostrare tutte le sue doti calcistiche.
Roberto Pellegrino