Il maltempo di questi giorni ha favorito il parziale crollo di una delle vecchie case di Elcito. Un accadimento “annunciato”, poiché le condizioni del manufatto erano – e restano – talmente precarie da far temere il peggio. L’abitazione, ovviamente disabitata, appartiene a uno jesino e, al suo fianco, ha altre due costruzioni. Il proprietario non è mai intervenuto, mentre il Comune qualche tempo fa ha provveduto a transennare l’area per ragioni di sicurezza e pubblica incolumità.
“La casa – sottolinea l’Associazione Pro Elcito – era pericolante già da parecchio tempo. La prima segnalazione ufficiale l’abbiamo fatta nel 2013.
Poi con il terremoto la situazione si è aggravata, abbiamo continuato a segnalare alle varie autorità, ma abbiamo ottenuto solo le “reti rosse”, che evitano che le persone si facciano male, ma purtroppo non preservano quello che dovremmo considerare un patrimonio storico come è Elcito nel suo insieme. Inoltre, sono molto brutte da vedere all’interno – appunto – di un “monumento” meta ogni anno di migliaia di visitatori. Il crollo al momento è solo parziale e, se non si interviene presto, ci saranno altri crolli a breve che coinvolgeranno anche le case vicine. In generale, comunque, manca l’attenzione necessaria verso questo nostro borgo, che molti ci invidiano e che, se ben gestito, grazie anche a investimenti mirati a svilupparne le potenzialità turistiche, potrebbe diventare una risorsa notevole per il territorio e non solo un costo”.