A seguito di alcuni giorni di febbre altalenante e di qualche difficoltà alle vie respiratorie, oggi pomeriggio, dopo alcuni esami clinici, il vescovo Antonio Napolioni è stato ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Cremona per sottoporsi ad ulteriori accertamenti ed in particolare alla prova del cosiddetto “tampone”. Il vescovo ha commentato: «Dopo alcuni appuntamenti quotidiani “In casa con voi”, ora starò anche “In ospedale con voi”».
E’ quanto scritto in un comunicato ufficiale della Diocesi cremonese. E la notizia ci rattrista enormemente.
“Come Chiesa Cremonese – si legge ancora nella nota -, già rattristata da lunghi giorni senza la celebrazione pubblica dell’Eucaristia, ci uniamo in modo ancora più stretto e più fraterno, soprattutto nella preghiera, al nostro vescovo Antonio, ad alcuni confratelli sacerdoti ricoverati e ai tanti fedeli e cittadini provati da questo tempo di emergenza sanitaria. Ci sostenga nel cammino di questa Quaresima l’intercessione della Vergine Maria e di Sant’Omobono affinché ci sia data al più presto la gioia di intravvedere all’orizzonte la luce della Pasqua”.
I suoi “vecchi” parrocchiani settempedani e, crediamo, l’intera comunità di San Severino si stringono accanto al vescovo Antonio Napolioni ed esprimono il loro sincero senso di vicinanza ai cremonesi e a tutti gli abitanti della “zona rossa” lombarda che stanno affrontando questo difficilissimo momento, memori anche di quanta solidarietà dimostrarono loro nei confronti del nostro territorio all’indomani della crisi sismica del 2016.
Forza “DAN”!