Ancora un’affermazione per il portacolori della Rotellistica Settempeda, Andrea Angeletti, salito sul secondo gradino del podio alla “maratona” svoltasi sul circuito stradale di Misano.
L’atleta e allenatore del sodalizio di San Severino, inserito nel Team speed della “Rollerblade Italia”, è arrivato d’un soffio alle spalle del vincitore Duccio Marsili.
La società presieduta da Claudio Brunacci, che lo scorso anno ha avviato un nuovo ciclo, punta molto sull’esperienza e sulle doti umane di Angeletti.
Andrea, ci spiega la sensazione che ha avuto la prima volta che ha infilato i pattini ai piedi?
“La prima volta che ho messo i pattini ho avuto la sensazione di felicità e libertà, come tutti i bambini che hanno un gioco nuovo per giocare.
Lei a maggio compie 31 anni e ha iniziato a pattinare quando ne aveva 3. Qual è la sua ispirazione per continuare ancora a pattinare?
“Il pattinaggio mi fa stare bene e pattinare per me, ora come sempre, è puro divertimento. Inoltre, il pattinaggio può essere un’attività di benessere e un’alternativa per ogni spostamento in città e fuori”.
Come continua a progredire e a “reinventarsi”?
“Negli ultimi anni ho cambiato molto, per trovare nuovi stimoli e per alzare il livello anno dopo anno, passando dalle competizioni di velocità alle gare di fondo e alle maratone”.
Qual è il consiglio più utile che vuole condividere con qualsiasi skater?
“Mai mollare, nello sport le difficoltà sono molte, ma non bisogna mai perdere la voglia di sognare e raggiungere gli obiettivi”.
Immagini un mondo pieno di animali che possono pattinare: se potesse essere uno di quegli animali cosa sarebbe e perché?
“Un toro! Oltre ad essere il mio segno zodiacale è anche l’animale che più mi rispecchia in pista. Gli obiettivi vanno raggiunti”.