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Il primo intervento per "ammortizzare" la struttura
Il primo intervento per "ammortizzare" la struttura

Palazzo di 4 piani: pilastri tagliati, messi isolatori sismici

Un cantiere della ricostruzione post terremoto che si trasforma in un’aula per una speciale “lezione” rivolta a tecnici e professionisti. Siamo in Via della Libertà 32: qui è stato ospitato un corso, con erogazione di crediti formativi per gli ingegneri, servito per presentare l’avvio del primo intervento che prevede il posizionamento di isolatori sismici su una struttura già esistente. Si tratta del primo intervento del genere in strutture danneggiate dalle scosse dell’ottobre 2016.
La riparazione dell’edificio è a buon punto. La palazzina abitata da otto famiglie ha ricevuto un finanziamento di un milione e 750 mila euro e, ad oggi, è il più importante recupero per un edificio classificato come “E” tra quelli dichiarati inagibili con specifica Ordinanza emessa dal sindaco Rosa Piermattei.
L’impresa che si è aggiudicata i lavori ha posizionato alla base dell’edificio diversi isolatori dopo aver tagliato i pilastri portanti dell’intera struttura. La speciale lezione è servita, quindi, per presentare il progetto con la visione dei vari passaggi necessari al posizionamento dei presidi antisismici. Una cinquantina i partecipanti al seminario fra tecnici e amministratori di condominio. E’ intervenuta anche il sindaco Rosa Piermattei, dicendosi preoccupata per la lentezza con cui avanza, in generale, la ricostruzione.

“Complessivamente – ha detto il primo cittadino settempedano – all’Ufficio speciale per la ricostruzione, per quanto riguarda San Severino, risultano presentate 329 pratiche di cui 247 relative alla ricostruzione leggera, 80 relative alla ricostruzione pesante e 2 riferite alle attività produttive. In tutto sono state finanziate 169 pratiche, di cui 160 relative alla ricostruzione leggera e 9 a quella pesante. In tutto, a San Severino, risultano chiuse 84 pratiche. Per altre 30 ho firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità, ma si tratta di immobili per i quali i proprietari hanno fatto ricorso al contributo del Sisma Bonus, uscendo quindi dalla procedura ordinaria. Con questi numeri, anche se sulla carta siamo uno dei Comuni dove le cose si stanno muovendo più velocemente, avremo ancora tanto tempo per ricostruire. Il vero problema è che non vengono ancora presentate le pratiche e che la ricostruzione, quella vera, stenta a decollare. E non si comprende bene il perché…”.
Ad oggi ci sono ancora 774 nuclei familiari settempedani che usufruiscono del “Cas”, mentre altri 27 vivono in albergo.

 

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