Sulla via lauretana è uno dei santuari mariani più importanti che si possono incontrare. E’ chiuso dal terremoto del 2016, ma la devozione dei fedeli per questo luogo di culto non è stata mai scalfita dal tempo e dalle difficoltà. Parliamo del Santuario di Santa Maria del Glorioso, costruito a seguito del miracoloso evento della lacrimazione della Vergine, verificatosi nel venerdì santo del 1519 in prossimità di una cappella in cui era custodia una venerata Pietà in terracotta dipinta. Per l’esattezza era il 22 aprile di 500 anni fa. Ricorre quindi il quinto centenario di quello straordinario episodio. E così, per celebrare in modo solenne un anniversario tanto importante, si è costituito un apposito Comitato parrocchiale che sta mettendo a punto – con grande impegno e generosità – una serie di iniziative, non solo religiose.
Tre saranno i giorni di festa: lunedì 22 aprile (che quest’anno è il giorno dopo la Pasqua), martedì 23 e mercoledì 24 aprile.
Innanzi tutto, visto che la chiesa non è agibile e l’attuale container sostitutivo non potrà accogliere un gran numero di fedeli, i promotori hanno deciso di affittare un tendone di cento metri quadrati che sarà sistemato nei pressi del santuario: lì verranno celebrate tutte le funzioni religiose, mentre nella chiesetta-container sarà posta – solo in quei giorni – la statua della Madonna che potrà essere così venerata con maggior raccoglimento. Inoltre, è stato autorizzato da Poste italiane uno speciale annullo filatelico, dedicato ovviamente all’immagine della Vergine e accompagnato da una serie limitata di cartoline. Un ufficio postale distaccato funzionerà presso il santuario nella giornata di lunedì 22 aprile, dalle ore 9 alle ore 15. Un’altra iniziativa è in cantiere grazie al Comune, proprietario dell’intero complesso e di tutte le opere che, nel tempo, vi sono state custodite. Come ad esempio gli “ex voto”: oggetti preziosi e di valore storico che saranno esposti in una mostra – a cura dell’Amministrazione comunale – nei locali della sacrestia, i quali non sono stati lesionati dal sisma.
Ecco, nel dettaglio, il programma di massima.
Lunedì 22 aprile: ore 9 confessioni, ore 9.30 recita del rosario, ore 10 messa di apertura presieduta da don Aldo Romagnoli; ore 16 confessioni, ore 16.30 recita del rosario, ore 17 messa presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli.
Martedì 23 aprile: ore 10-12, adorazione eucaristica e confessioni; ore 15.30 solenne processione con la statua della Beata Vergine, guidata dall’arcivescovo mons. Francesco Massara. Il corteo partirà da Piazza del Popolo e farà brevi soste davanti alla Casa di riposo e nei pressi dell’ospedale, fino a salire al santuario. Parteciperanno tutte le confraternite cittadine e la Banda del Corpo filarmonico Adriani. Seguirà alle ore 17 la messa presieduta dallo stesso arcivescovo.
Mercoledì 24 aprile: ore 17 messa di ringraziamento per i doni ricevuti con la lacrimazione della Beata Vergine addolorata.
C’è anche un’anteprima a cura del Centro culturale Andrej Tarkovskij che, sabato 6 aprile, inaugura nella Chiesa della Misericordia, in Piazza del Popolo, la mostra intitolata “Santa Maria del Glorioso. 500 anni di fede”. Il taglio del nastro è previsto alle ore 17. L’esposizione di foto e documenti storici racconta il miracoloso evento della lacrimazione e la devozione per la Vergine che la popolazione – non solo settempedana – ha sempre avuto in questi secoli. La mostra rimarrà aperta al pubblico (gratuitamente) fino al prossimo 2 giugno nei giorni di sabato e festivi (dalle 18 alle 20).
I residenti del Glorioso, promotori del Comitato, colgono l’occasione per ringraziare aziende e attività commerciali di San Severino che stanno sostenendo le solenne celebrazioni con grande slancio: è la conferma di quanto la Madonna del Glorioso sia sempre nel cuore dei settempedani.