Bagno di folla, oggi pomeriggio a Mileto, per il nuovo arcivescovo di Camerino-San Severino, mons. Francesco Massara, o don Franco, come si è fatto sempre chiamare dai suoi parrocchiani in Calabria. E’ sembrato subito un “Pastore” umile ma determinato. Al termine della cerimonia per la sua ordinazione episcopale, presieduta dal vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Luigi Renzo, ha parlato così: “Questo chiedo al Signore, di essere uomo di preghiera per voi e con voi perché io possa perfezionarmi nella fede e nella grazia. Essere uomo dell’annuncio, perché il Vangelo possa incarnarsi nella mia vita attraverso il servizio ai poveri, ai sofferenti e agli ultimi. Essere uomo della comunione per crescere insieme nella carità fraterna”. Poi ha ringraziato Papa Francesco per “la fiducia posta nella mia povera persona” e, rivolgendosi alle autorità “venute a rappresentare la mia nuova terra, le Marche”, ha aggiunto: “Con voi voglio collaborare nel rispetto delle competenze di ciascuno per il bene del nostro popolo”. Erano presenti – fra gli altri – i sindaci di San Severino, Camerino e Castelraimondo, nonché l’assessore regionale Angelo Sciapichetti.
Quindi, rivolto all’arcivescovo uscente, mons. Francesco Giovanni Brugnaro, il nuovo presule ha espresso la sua gratitudine per “avermi accolto e consegnato la mia nuova sposa, la Chiesa che è in Camerino–San Severino Marche”, “una chiesa–sposa, che ha sofferto per la piaga del terremoto, ma che si è aggrappata alla fede e alla Speranza che nasce del Vangelo”. “Voi sarete, da oggi, la mia nuova famiglia – ha concluso mons. Massara -. Mi state accogliendo come vostro figlio, fratello e padre dimostrando di essere gente forte, di grande coraggio e di grande fede”.
Infine, l’arcivescovo Massara ha chiosato affermando che “vengo a voi per condividere la vostra fede, le vostre sofferenze, le vostre gioie, le vostre speranze”.
Alla cerimonia hanno partecipato un centinaio di fedeli partiti in pullman dalla nostra diocesi, fra i quali diversi settempedani. Erano presenti pure il cardinal Edoardo Menichelli, che ha concelebrato, una delegazione di sacerdoti locali e l’assessore comunale Tarcisio Antognozzi.