L’urna contenente le reliquie di san Severino vescovo, patrono della città, in occasione della festa dello scorso 8 giugno, è stata trasferita dal Duomo antico del Castello al monte – attualmente chiuso per i danni subiti dal sisma – nella basilica di San Lorenzo in Doliolo, dove ora resta per essere venerato dai fedeli.
Oltre a questa novità, i festeggiamenti 2018 per il nostro santo hanno riportato in città anche una folta delegazione della parrocchia di San Severino di Comiziano – paese campano “gemellato” con il nostro proprio in onore al patrono comune. Gli ospiti sono giunti in pellegrinaggio accompagnati dal parroco don Umberto Guerriero.
La giornata, come noto, era iniziata con la sveglia alla città da parte dei tamburini. Poi, alle 11, la tradizionale messa solenne presieduta dall’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, con benedizione degli stendardi e offerta dei ceri, alla presenza delle confraternite, del clero, del popolo, del Gonfalone della città e del sindaco Rosa Piermattei.