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Gilberto Cruciani
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Gilberto Cruciani e i 100 km in Namibia: la sfida è vinta!

Gilberto Cruciani è tornato dall’Africa! Il podista di Serralta ha portato a termine l’avventura da 100 km in Namibia affrontando le varie tappe in programma nella durissima corsa nel deserto. L’impresa del cinquantenne corridore settempedano è pienamente riuscita e la soddisfazione è enorme. C’è piena consapevolezza di aver realizzato il “sogno” di sfidare se stesso in una prova impegnativa e di aver coronato al meglio un lungo periodo fatto di intensa preparazione, lunghi allenamenti e di sacrifici per poter arrivare pronto all’appuntamento. “L’obiettivo principale che mi ero posto l’ho centrato, ovvero quello di arrivare a tagliare il traguardo – dice Cruciani -. Riuscire a concludere la corsa era come vincerla e averlo fatto rappresenta molto per il sottoscritto. Oltre a questo, poi, c’è stato anche il risultato sportivo che mi rende orgoglioso e conferma che tutto quello fatto al momento di prepararsi è stato azzeccato e ha dato i frutti sperati. L’esperienza vissuta è stata fantastica. La Namibia è un Paese meraviglioso che merita di essere visitato e gli abitanti del posto sono stati ospitali e cordialissimi. Non ci è mancato nulla e l’organizzazione per ogni aspetto è stata perfetta. Ho avuto modo di vivere momenti indimenticabili, ho ammirato paesaggi unici e meravigliosi, ogni tappa affrontata mi ha riservato emozioni nuove e diverse. Insomma, direi che ne è valsa la pena e potrei riprovarci, magari affrontando un’altra tipologia di corsa”.

Cruciani ha fatto cenno al risultato agonistico e questo è senza dubbio di rilievo, dato che è arrivato un nono posto assoluto che certifica una grande prestazione. Piazzamento degno di nota che è stato raggiunto al termine di quattro giorni impegnativi che hanno presentato percorsi diversi fra loro e con difficoltà assortite: dalla prima tappa interamente in notturna a quella in altura (1.800 metri) con passaggio in uno dei canyon più caratteristici dell’Africa, da quella più lunga sulla distanza della maratona svoltasi nel deserto fino alla tappa finale con il superamento della duna più alta (400 metri). La rappresentanza marchigiana si è fatta, dunque, molto onore e ulteriore testimonianza di ciò è stata data anche da Simone Giglietti (Podistica Cingoli), amico di Gilberto e compagno di avventura, che ha chiuso con un eccellente terzo posto assoluto.

r.p.

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