Torna la stagione di prosa dei Teatri di Sanseverino. Venerdì 15 dicembre, alle ore 20.45 in abbonamento al Feronia, in esclusiva regionale con il teatro dell’Aquila di Fermo, Lucia Poli, Milena Vukotic, Marilù Prati, Gabriele Anagni, Sandra Garuglieri, Gian Luca Mandarini e Roberta Lucca portano in scena “Sorelle Materassi”, spettacolo tratto dal romanzo di Aldo Palazzeschi nell’adattamento di Ugo Chiti per la regia di Geppy Gleijeses.
Ambientato nei primi anni del Novecento in un sobborgo di Firenze, Sorelle Materassi narra la vicenda di quattro donne che vivono una vita tranquilla. Tre di esse sono sorelle: le prima due sono nubili, la terza è stata da loro accolta in casa essendo stata respinta dal marito. Teresa e Carolina sono abilissime sarte e ricamatrici per la benestante borghesia, Giselda è delusa dalla vita e tormentata da un rabbioso risentimento. Una dose di popolaresco ottimismo e di saggezza è introdotta nella vita familiare dalla fedele domestica Niobe. Tutto scorre serenamente fino quando nella casa giunge Remo, il giovane figlio di una quarta sorella morta in Ancona. Bello e pieno di vita, il giovane attira subito le attenzioni e le cure delle donne, divenendo l’oggetto di una predilezione venata di inconsapevole sensualità. Remo approfitta della situazione: il sereno benessere delle Materassi comincia a incrinarsi. Giselda si rende conto della situazione ma poco a poco Teresa e Carolina, assecondate da Niobe, per soddisfare le esigenze di Remo si indebitano.
“Palazzeschi – sottolinea il resista, Geppy Gleijeses – è un autore che scrive in una inconfondibile e quasi cinica giocondità, con un suo nichilismo generoso, ma c’è qualcosa in lui di meravigliosamente oscuro, enigmatico, inafferrabile”.
“Le sorelle Materassi, esilaranti e crudeli, sono due formichine forti, dedite al lavoro e al loro piccolo cerchio familiare – dicono le protagoniste della commedia, Lucia Poli e Milena Vukotic -. C’è anche molta cattiveria in Palazzeschi: le sorelle si amano ma litigano fra di loro, specialmente la terza che è la più giovane e ha scelto la libertà. Una commedia di donne, dove comunque, nonostante tutte le amarezze, la solitudine, le conflittualità irrisolte, si arriva a un finale sereno”.