Due sacchi di macerie appesi di fronte alla sede del Pd come critica simbolica per i ritardi nella ricostruzione; aiuti alla signora Peppina, vittima della burocrazia nella sua casetta di Fiastra; gazebo per raccogliere firme in favore dello “ius sanguinis”. Forza Nuova si è mobilitata anche a San Severino. Un gruppo di militanti ha portato alcuni sacchi contenenti macerie davanti alla sede del Partito democratico. “È vergognoso che a distanza di un anno dalla tragedia che ha colpito duramente le nostre città e nonostante i soliti proclami dei rappresentanti delle istituzioni targati Pd, il 95% delle macerie non sia ancora stato rimosso – afferma il settempedano Valter Bianchi, dirigente regionale di Forza Nuova -. Questo dimostra l’incapacità di governare di coloro che stanno facendo danni paragonabili a quelli del terremoto stesso. Esempio lampante della loro totale inadeguatezza sono state le dimissioni del commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani che ha preferito dimettersi per candidarsi alle prossime politiche, sostituito dalla nuova commissaria Paola De Micheli che non ha mosso un dito per impedire lo sfratto esecutivo alla 95enne Giuseppina Fattori, cacciata di casa dopo essere stata letteralmente abbandonata dallo Stato e a cui alcuni nostri rappresentanti hanno dimostrato la vicinanza di Fn con una gradita coperta e un pacco alimentare”. In attesa di sviluppi positivi sulla vicenda, Valter Bianchi annuncia il gazebo in piazza per sabato 23 settembre, volto a raccogliere firme contro lo “Ius soli”, per non far calare l’attenzione su un altro argomento di valenza nazionale.
Lu. Mus.