E’ nata il 16 settembre del 1917 e così, sabato scorso, ha tagliato il traguardo del secolo di vita. Ma lei, i cent’anni, proprio non li dimostra: ha una lucidità incredibile ed è forte nel fisico e nello spirito. Parliamo di Silvia Bisonni, originaria di Gaglianvecchio e da tempo residente in viale Eustachio assieme alla figlia Anna Maria Piviero, la quale è molto conosciuta in città per la sua elegante boutique.
“Bella, gentile, radiosa, a cento anni sei come una rosa. Una rosa piena d’amore che noi teniamo nel nostro cuore. Grazie mamma per quello che hai sempre fatto per tutti”: con questo biglietto d’auguri, i figli Anna Maria, Gianni e Aldo l’hanno voluta festeggiare al ristorante Piero assieme ai numerosi nipoti e pronipoti. E’ stata una bellissima serata, durante la quale è intervenuta anche Rosa Piermattei con la fascia da sindaco per augurare – a nome dell’intera comunità – le migliori fortune alla neo centenaria. Accanto a Siliva c’era pure la signora Maria, che Silvia considera come un’altra figlia: “Per me è una nipote speciale – ci dice lei stessa – perché io l’ho cresciuta e il giorno delle sue nozze uscì proprio da casa mia, come una figlia”.
Nella propria vita la signora Silvia “ha lavorato sempre tanto”, come racconta, e fin da ragazza ha imparato a fare la sarta: “Avevo appena 12 anni quando mi feci da sola il primo vestito”. Ma ai suoi tempi non ci si fermava mai: “D’estate andavamo tutti nei campi, poi si faceva la legna in montagna, mentre d’inverno si lavorava in casa: facevamo anche i vestiti da sposa, perché in quegli anni si usava così…”.
Silvia ha sposato Umberto Piviero, scomparso nel 1988 all’età di 72 anni. Prima aveva un negozio di generi alimentari proprio a Gaglianvecchio; più tardi vendeva macchine da cucire e articoli musicali in Piazza del Popolo in un indimenticabile negozio vicino al teatro Feronia. Dal loro matrimonio sono nati i tre figli: oltre ad Anna Maria, che proprio lo scorso luglio ha chiuso la propria Boutique, in città si conosce soprattutto il maggiore, Gianni, imprenditore e fondatore dell’azienda Edilblok, che si trova oggi nella nuova zona industriale di Taccoli.
La signora Silvia è stata per loro un irrinunciabile modello da seguire. Lei che non si è mai persa d’animo e che non ha mai smesso di amare la vita. Basti pensare che a 86-87 anni ha voluto incontrare Papa Francesco, stringendogli la mano a Santa Marta, e ha voluto provare addirittura l’ebbrezza di volare su un biposto a motore sorvolando quella campagna maceratese dove, da ragazza, aveva versato tanto sudore durante le stagioni del raccolto.