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L'icona all'interno del tendone parrocchiale del "Don Orione"
L'icona all'interno del tendone parrocchiale del "Don Orione"

Tanti fedeli per il pellegrinaggio di Santa Maria in Via

Si è chiusa domenica a San Severino la “Peregrinatio Mariae” della pregevole icona del XIII secolo che, raffigurante la Madonna col Bambino, è stata prelevata dalla chiesa di Santa Maria in Via, a Camerino, dopo lo scorso terremoto.

Per questa immagine – di grande bellezza e di enorme valore storico-artistico – i camerti hanno una particolare venerazione e ogni anno, il 14 gennaio, ne celebrano la ricorrenza a memoria del voto di ringraziamento fatto a seguito del terremoto del 1703. Nella preghiera si ricordano anche eventi sismici precedenti e successivi. Infatti, dopo ogni calamità naturale e umana, segnata da dolorosi epiloghi riguardanti la storia della città, il 14 gennaio la popolazione di Camerino ha sempre rinnovato la tradizione di riunirsi per esprimere devozione e ringraziamento alla Vergine. Si narra che sia stata portata dai crociati camerti in ritorno da Smirne. Quest’anno l’arcivescovo Brugnaro ha voluto che in tale solennità venisse coinvolto anche il territorio diocesano e ha scelto San Severino come “tappa” finale di un cammino di fede dell’intera comunità. Il sisma del 2016 ha inferto profonde ferite al santuario che custodiva la preziosa icona, ma è stato possibile metterla in salvo e per questo “pellegrinaggio” la Diocesi ha dovuto chiedere alla Sovrintendenza e alle autorità l’autorizzazione a prelevarla dal deposito in modo tale che potesse attraversare in processione alcune parrocchie. I carabinieri l’hanno sempre scortata. Anche a San Severino c’erano i militari dell’Arma al suo fianco, in alta uniforme, guidati per l’occasione dal capitano Giacomo De Carlini e dal maresciallo Francesco Losurdo. La messa è stata concelebrata nella tensostruttura del “Don Orione” e presieduta dall’arcivescovo Brugnaro. Era presente pure don Mariano Blanchi, parroco di Santa Maria in Via, che ha spiegato ai numerosi fedeli raccoltisi in preghiera da dove nasce e cosa rappresenta la devozione della gente nei confronti di questa Madonna col Bambino. In rappresentanza del Comune e del sindaco – a Milano per lavoro – è intervenuto l’assessore Tarcisio Antognozzi, il quale ha ringraziato il vescovo per tale opportunità che ha unito due comunità vicine, e da sempre legate, in un momento così difficile da affrontare insieme; inoltre, ha avuto parole di gratitudine verso i carabinieri per tutti gli sforzi generosamente profusi durante l’emergenza sisma. Monsignor Brugnaro, invece, durante l’omelia, ha ripreso i concetti espressi da Papa Francesco nell’incontro in Vaticano con i terremotati, sottolineando che a volte non basta il cuore – ma ci vogliono pure mani e solidarietà -, e ha invocato la protezione della Vergine di Santa Maria in Via di fronte a nuove calamità naturali.

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