Botti e petardi di qualsiasi tipo vietati, insieme ai fuochi pirotecnici, in Piazza del Popolo e nel centro storico ma anche davanti alle chiese e ai santuari e in tutti gli altri luoghi, coperti o scoperti, siano essi pubblici che privati, in cui si svolgono manifestazioni. Divieto esteso anche all’interno delle scuole e nei pressi delle stesse oltre che in tutte le vie, le piazze e le aree pubbliche, ove vi sia presenza di persone. A stabilirlo è un’ordinanza firmata dal sindaco Rosa Piermattei, in cui per i trasgressori sono previste sanzioni pecuniarie e, ove il fatto assuma rilievo penale, denuncia all’Autorità giudiziaria.
La decisione è legata, in particolare, all’ormai prossima Notte di Halloween (31 ottobre) che solitamente scatena delle vere e proprie “guerriglie” urbane tra i ragazzi, specie in piazza. E sempre a suon di… botti e petardi! Nei giorni scorsi era stata promossa anche una raccolta di firme affinché si evitasse questo genere di divertimento. Molto meglio il semplice… “Dolcetto o scherzetto?”.
L’ordinanza consente la vendita degli artifici pirotecnici solo negli esercizi commerciali abilitati vietandone, tassativamente, il commercio in forma itinerante. I titolari delle attività autorizzate dovranno, comunque, rispettare i quantitativi massimi di detenzione, l’etichettatura e le norme poste a tutela dei minori. In caso di inosservanza il Comune, valutata la gravità delle infrazioni, potrà disporre, in aggiunta alle sanzioni e all’eventuale sequestro della merce irregolare, il divieto di prosecuzione della vendita per l’anno corrente.
Nell’ordinanza, richiamando all’oggettiva pericolosità dei prodotti in questione e invitando ad adottare ogni possibile precauzione nel loro impiego, si raccomanda, infine, di non raccogliere eventuali fuochi inesplosi, di non affidare ai bambini botti e petardi, di far esplodere gli artifici in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali evitando le aree che risultano affollate per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi.