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L'ingresso del plesso Luzio
L'ingresso del plesso Luzio

Terremoto: è la settimana decisiva per il plesso “Luzio”

E’ stata una settimana con tante scosse di assestamento che non ci hanno rasserenato. Ed è stata una settimana intensa per chi sta lavorando in aiuto dei terremotati e per coloro che sono chiamati a verificare, dal punto di vista tecnico, la sicurezza di edifici pubblici e privati.

Cerchiamo di fare il punto della situazione per quanto riguarda San Severino relativamente al problema scuole, in particolare sulla questione del plesso “Luzio”, la più spinosa e discussa.

Tecnici e amministratori comunali hanno continuato a fare sopralluoghi nelle strutture, mentre dal gruppo dei consiglieri di minoranza è arrivata la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale straordinario per discutere del problema.

Il Consiglio d’istituto del “Tacchi Venturi” e l’Amministrazione comunale si sono incontrati assieme ai tecnici per analizzare i dati e hanno indetto per venerdì 9 settembre (ore 18.30) un’assemblea aperta a tutti i genitori nell’atrio della scuola media. Consiglio d’Istituto che si riunisce di nuovo domani (lunedì 5 settembre), dopo aver effettuato – con i suoi componenti di Giunta – un sopralluogo al “Luzio”, ieri mattina (sabato), allo scopo di verificare gli ambienti della Primaria e dell’Infanzia.

Alcuni genitori dei bambini che frequentano il “Luzio”, intanto, hanno lanciato una raccolta di firme per chiedere alle Istituzioni “garanzie reali” e “sistemazioni alternative” per gli alunni che dovranno varcare la soglia scolastica il prossimo 15 settembre. Le firme si raccolgono un po’ ovunque fra le attività commerciali settempedane. Ma sono parecchie le famiglie che pensano già di far “scioperare” i loro bambini per l’inizio del nuovo anno.

Si torna sui banchi di scuola, come detto, giovedì 15 settembre. E degli oltre 1.100 alunni di Primarie e Infanzia di San Severino al plesso centrale “Luzio” sono presenti 20 classi delle ex Elementari e 5 della Materna, per un totale di circa 500 piccoli alunni, a cui si devono sommare gli insegnanti e il personale non docente.

Infine, la Regione. Venerdì scorso, su richiesta dell’Amministrazione comunale, due tecnici del Servizio emergenze della Protezione civile delle Marche hanno effettuato la verifica dei danni nei plessi Luzio, Virgilio e Cesolo, accompagnati dal vicesindaco Giovanni Meschini, dal dirigente scolastico Sandro Luciani e dal presidente del Consiglio d’Istituto, Manuela Adrubau. Contestualmente il responsabile regionale del Servizio, l’ingegner Cesare Spuri, ha detto – nel corso di un vertice svoltosi a Castelsantangelo sul Nera – che entro stasera (domenica) la Regione avrebbe avuto il quadro completo della situazione post terremoto sugli edifici scolastici. Insomma, un report completo per le Marche. In questa circostanza il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, ha chiesto lumi a Spuri e ai vertici della Protezione civile: “Il ‘Luzio’ è l’ottava scuola a rischio su cento. Ha subito lievi danni ma è del 1940 e i genitori non vogliono mandarci i figli a scuola. Che cosa deve fare un sindaco?”.

A breve si avranno risposte.

Intanto il Comune sta sondando soluzioni alternative, così da poter trasferire gli alunni del “Luzio” in altra o altre sedi per l’avvio delle lezioni. Staremo a vedere.

m. g.

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