Fino a sabato 23 luglio ascolteremo ancora Valerio Scarponi su Rds, assieme alla nota conduttrice Anna Pettinelli, nella fascia oraria del mattino (ore 9-12), quando almeno 2 milioni di persone sono mediamente sintonizzati su questa grande emittente radiofonica nazionale, una delle più ascoltate in Italia. Ci sarà anche domenica mattina (24 luglio), dalle 9 alle 13, al fianco di Roberta Lanfranchi. Poi, qualche giorno di riposo per riprender fiato e, quindi, per tutto agosto sentiremo quotidianamente la sua voce in notturna – dalle 22 all’una – in coppia con Marlen Pizzo.
E dopo?
“Vedremo, non lo so ancora – risponde Valerio -, penso che mi daranno una mia fascia oraria. Ho appena firmato il contratto (di un anno, come premio per aver vinto la RDS Academy; ndr), ma i dettagli sono da definire”.
Come è stato l’impatto?
“Enorme! All’inizio l’ansia è stata grande, credo che sia normale perché sei sempre in diretta… Anna però è stata molto carica, tranquilla, mi sta aiutando molto e ormai è un divertimento continuo”.
Il programma piace?
“E’ seguito, senza dubbio, Si parla poco, c’è tanta musica. Poi si gioca, ad esempio ad ‘Allenamente’, e tutti i giorni vengono messi in palio gadget della radio oppure ci sono concorsi in cui si vincono biglietti e viaggi per i grandi concerti di questo periodo”.
Prima aneddoti?
“Beh, ci sono stati dei giorni in cui mi sono sentito ‘piatto’, quasi incapace di conciliare la musica da mandare in onda e lo stato d’animo che avevo per i drammatici fatti di cronaca le cui immagini scorrevano in tv davanti ai nostri occhi mentre eravamo in diretta. Parlo, in particolare, dell’incidente ferroviario in Puglia e della strage di Nizza: non è stato facile, ve lo assicuro. Però, purtroppo, accade anche questo e bisogna imparare a gestire le situazioni”.
Un segreto?
“Appena posso, mi riascolto sempre. Risento le mie registrazioni per capire se sono andato bene e dove serve far meglio”.
Finora è stata un’esperienza formativa?
“Direi proprio di sì… Anche durante l’Academy, specialmente negli ultimi giorni, abbiamo fatto tantissime prove tecniche e lì capisci, assieme a coloro che ti stanno valutando, se sei tagliato oppure no per il lavoro di speaker. Dietro le quinte, diciamo, sono molte le cose da capire e poi da saper fare”.
Perché proprio Rds?
“Ho sempre ascoltato questa radio, la seguo da anni con passione. La partecipazione alla selezione è nata quasi per gioco, ma è finita come sappiamo”.
“Lo prendo come un premio-fedeltà…”, conclude, scherzando, Valerio che ormai si è trasferito in pianta stabile a Roma e avrà sicuramente modo di affermarsi nel mondo dell’emittenza radiotelevisiva nazionale perché la personalità e le qualità non gli mancano. Bravo Vale! Ad maiora…
Mauro Grespini