La città è ancora sgomenta per quanto accaduto la vigilia di Natale. Una tragedia immane, che mai avremmo immaginato potesse succedere anche qui, a San Severino, magari proprio nel condominio in cui abitiamo. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la storia di Deborah e del suo Simone, ucciso in raptus di follia a soli 13 anni. Intanto tutti parlano di questa notizia, dai media nazionali al vicino di casa. Speriamo che qualcuno abbia anche pregato, oggi, giorno della nascita di Gesù, per il piccolo Simone, vittima innocente di un mondo che corre troppo velocemente per fermarsi a guardare chi soffre, chi sta male, chi è in difficoltà e ha bisogno di aiuto. Il silenzio e la preghiera possono aiutarci a riflettere. Domani sera (venerdì 26 dicembre), alle ore 21, ci sarà proprio una veglia di preghiera per Simone Forconi nella chiesa del “Don Orione”. Una veglia cittadina, aperta a tutti… per aprire i nostri cuori. (m.g.)
L'abitazione in cui si è consumata la tragedia e, nel riquadro, il piccolo Simone