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Gilberto Chiodi
Gilberto Chiodi

Analisi del voto, Chiodi: “Zura faccia un bagno d’umiltà”

Riceviamo e pubblichiamo da Gilberto Chiodi, già capogruppo consiliare di “Una città da vivere”.

“L’esito elettorale per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale di San Severino è stato inclemente per la lista ‘Città e borghi’ e forse, come ha affermato il candidato consigliere Eusebi, la peggiore sconfitta degli ultimi 25 anni. Ebbene nel condividere tale affermazione è possibile rilevare il buon lavoro dei candidati in lista ed è altrettanto possibile riconoscere l’onore delle armi al candidato sindaco Massimo Panicari. Infatti i candidati, oltre a fare la campagna elettorale, hanno dovuto contenere le eccessive e perdenti esternazioni del consigliere regionale Luigi Zura, il quale da dominus non riconosciuto della lista è stato determinante e unico responsabile di essa. La sua responsabilità non soltanto è riferita ai soli 191 voti presi, dato il suo ruolo di consigliere regionale, ma anche per essere stato artefice di scelte e interventi fallimentari. Ancor peggio per il fatto che questi aspetti venivano preventivamente comunicati, ma chiaramente non venivano ascoltati ed anzi derisi. A partire dalla irragionevole scelta di non continuare con l’azione amministrativa del gruppo consiliare uscente, la scelta di non fare un accordo con l’area cattolica, la scelta di un simbolo dove il nome Panicari veniva ridotto a illeggibile, fino alle intemperanze del consigliere regionale stesso duranti i vari incontri (centro storico, Pitino, la sua magra figura fatta alla conviviale a Villa Rosetta dove riceveva gli ospiti in costume da bagno) e con la devastante lettera inviata agli elettori senza alcun riferimento al candidato sindaco. Questi, con tutta evidenza, sono errori imperdonabili da attribuire al consigliere Zura che si è voluto erigere a generale quando invece è sì e no un soldato che deve ancora imparare le regole di base della politica. Ulteriore riflessione va fatta sulla ingloriosa figura fatta da Zura in termini elettorali, dove porta a casa 191 preferenze ben lontane da quelle che qualcuno si aspettava egli prendesse. Si aggiunga inoltre che in questa tornata elettorale era possibile la doppia preferenza di genere uomo e donna. Il magro risultato assunto ha irrimediabilmente penalizzato il risultato di lista e il risultato conseguito in città sicuramente non in linea con le aspettative.
L’analisi fin qui fatta ovviamente deve essere utile per far rientrare ognuno nel proprio ruolo e soprattutto deve essere utilizzata per continuare questo processo di unione del centrodestra in forza di reali interessi di sviluppo del territorio e non invece finalizzato a mantenere rendite di posizione, magari, per arrivare pro domo sua in Parlamento, a scapito dell’amministrazione e governo cittadino.
Visto il risultato ottenuto si chiede al consigliere regionale Zura un adeguato bagno di umiltà e di cominciare a lavorare per la sua città e non invece per suoi obiettivi politici personali, tra l’altro devastanti per tutto il nostro territorio.
Vista l’analisi effettuata e considerato il suo personale risultato appare evidente la sua inadeguatezza politica a ricoprire il ruolo di consigliere regionale, tenuto conto che lo stesso non è neanche riuscito a distanza di poco più di un anno a diventare consigliere comunale”.

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