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Da sinistra: Antognozzi, Gazzellini, Aronne e Borioni
Da sinistra: Antognozzi, Gazzellini, Aronne e Borioni

Consiglio, la minoranza: “Prova di arroganza della neo Amministrazione”

Da Tarcisio Antognozzi, Francesco Borioni, Tiziana Gazzellini, Alberto Pilato, Alessandra Aronne riceviamo e pubblichiamo:

“Primo Consiglio comunale e prima grande prova di arroganza da parte della neoeletta Amministrazione comunale e della sindaca Rosa Piermattei.

Dopo un intervento iniziale mieloso e (alla luce dei fatti) totalmente di facciata, con il quale la sindaca invitava i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza a “lavorare insieme per il bene della città”, la maggioranza è riuscita dopo pochissimi minuti a sconfessare se stessa, bocciando senza portare alcuna motivazioni 5 emendamenti presentati in forma congiunta dai gruppi Insieme per San Severino, Tarcisio Antognozzi e Tiziana Gazzellini (assente Alberto Pilato, neo papà) e San Severino Futura, Francesco Borioni e Alessandra Aronne.

Emendamenti che, come affermato da Tarcisio Antognozzi, partendo dalle idee politiche di democrazia, partecipazione e coinvolgimento, avrebbero permesso alla minoranza di svolgere il proprio ruolo in modo più costruttivo, nell’interesse anche della maggioranza stessa.

Le 5 proposte, concrete e fattibili, sono:

· nomina di due (anziché uno) componenti di minoranza, su 5, all’interno del Consiglio di amministrazione della Casa di Riposo;

· nomina di un consigliere di minoranza, su 3, all’interno del Consiglio di amministrazione di Assem spa

· nomina di un revisore dei conti espressione della minoranza, su 3, all’interno dei Collegi sindacali di Assem spa e Assem srl

· nomina di un Consiglio di amministrazione di 3 membri (come previsto dallo statuto) alla guida di Assem spa, anziché un amministratore unico, come avvenuto negli ultimi 8 mesi

· nomina della stessa persona come presidente di Assem srl e Assem spa, per facilitare il compito di di entrambi i ruoli.

Francesco Borioni ha chiarito come tal proposte avrebbero anche facilitato tutta la struttura amministrativa, evitando una serie di accessi agli atti che risultano invece una strada obbligata se non si hanno informazioni di prima mano attraverso propri rappresentanti.

Imbarazzante l’affermazione lapidaria del sindaco che ha liquidato le proposte come irricevibili perché “si è sempre fatto così” e assordante il silenzio complice degli altri consiglieri e del capogruppo Valter Bianchi.

Nelle sue (troppo) veloci considerazioni la sindaca ha dimenticato (o forse non ha mai saputo) che le proposte fatte riprendono buone prassi già ampiamente sperimentate nelle precedenti consiliature.

Il veloce trasformismo da buonisti ad arroganti degno di Dr Jekill e Mr Hide ha fatto cadere la maschera, semmai ce ne fosse stato bisogno, di una Amministrazione che a parole si dice aperta e disponibile e nei fatti (quelli che contano) si rivela ottusa e attaccata al potere”.

 

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