Quale scuola scegliere dopo le Medie? Il mese di gennaio pone gli alunni di fronte a questa importante decisione che avrà conseguenze inevitabili sul loro percorso formativo.
Tra le scuole di San Severino andiamo a vedere, questa volta, gli indirizzi “Industria e artigianato per il Made in Italy” e “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale” proposti dall’Istituto Professionale “E. Rosa”, sede coordinata dell’Ipsia “Don Pocognoni” di Matelica sotto la guida (dall’1 settembre 2019), della Dirigente Lucia Di Paola. Altra sede coordinata del “Pocognoni” è quella di Camerino, con l’indirizzo “Elettrico-Elettronico”, mentre nella sede centrale di Matelica sono aperti gli indirizzi di “Ottico”, “Odontotecnico” e “Meccanico”.
In particolare vogliamo conoscere più da vicino l’indirizzo relativo ai “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”, che forma una delle figure professionali che potrebbero essere richieste in futuro, dal momento che il nostro Paese – non solo per l’esperienza affrontata durante la pandemia – è chiamato a investire molte risorse in settori strategici come la sanità e il sociale.
Chi consegue questo titolo di studio, infatti, acquisisce specifiche competenze per attuare interventi in ambito sociale e sanitario e per migliorare il benessere bio-psico-fisico delle persone con particolari bisogni, rispondendo così alle richieste di aiuto da parte di fasce sociali deboli e persone non autosufficienti. Inoltre, è in grado di intervenire nel campo dell’animazione socio-educativa e dell’integrazione culturale. Il percorso di studi dura 5 anni; poi c’è il salto nel mondo del lavoro, che apre le sue porte presso ospedali, case di riposo, centri ricreativi, strutture per disabili, asili nido, comunità di recupero, case famiglia; oppure resta la possibilità di accedere a qualsiasi facoltà universitaria. Le discipline studiate in questo corso sono raggruppate in quelle di area generale (italiano, inglese, matematica, storia e geografia, diritto ed economia, scienze motorie, religione cattolica o attività alternativa) e in quelle professionalizzanti (tecnologie dell’informazione e della comunicazione, scienze integrate, scienze umane e sociali, seconda lingua straniera, metodologie operative, igiene e cultura medico sanitaria, psicologia generale e applicata, diritto, economia e tecnica amministrativa del settore socio sanitario). Poiché l’attuale realtà sociale richiede un’attenzione sempre maggiore alle tematiche della salute e del benessere psico-fisico di persone e comunità, questo corso è fra i settori con le migliori performance occupazionali. Ma attenzione: l’addetto ai servizi per la sanità e l’assistenza sociale non è da confondere con la figura dell’operatore socio-sanitario che, sostanzialmente, è andata a sostituire negli ospedali le figure ausiliarie e di supporto come l’infermiere generico.
L’altro indirizzo proposto dall’Ipsia “E. Rosa”, sempre di durata quinquennale, è quello di “Industria e artigianato per il Made in Italy” dal quale esce, al termine del percorso di studi, il diplomato in “Meccanica” che è in grado di eseguire la lavorazione, la costruzione, l’assemblaggio e la revisione di una parte meccanica e di operare sulla base di disegni e cicli di lavorazione predisposti, utilizzando macchine utensili tradizionali, semiautomatiche o a controllo numerico computerizzato. Numerosi sono gli sbocchi professionali, poiché può inserirsi in industrie o aziende artigiane specializzate in lavorazioni meccaniche, montaggi, manutenzioni industriali di macchine ed impianti. Inoltre, ha accesso a ogni corso di laurea, a corsi post-diploma, a concorsi e può ricoprire il ruolo di insegnante tecnico-pratico. Le piccole e medie imprese del nostro territorio offrono buone opportunità di lavoro, avendo necessità di assumere personale specializzato e competente.
Sarà possibile visitare l’Istituto in presenza, su appuntamento, ovvero tramite collegamento online, sabato 16 e domenica 24 gennaio, dalle ore 15.30 alle 19. Per informazioni si può contattare lo 0733.638131 o scrivere all’indirizzo e-mail ipsiaercolerosa@gmail.com.
F. L.