Vincitori del Palio dei Bambini del 2015, i ragazzi del Rione Settempeda sono anche quest’anno in testa alla classifica provvisoria, con un totale di 34 punti. Segue, a brevissima distanza, il Rione di Taccoli con 32 punti; più distaccati Villa di Cesolo, Castello di Colleluce e Rione di Contro, che hanno totalizzato rispettivamente 20, 16 e 14 punti. I giochi non sono ancora chiusi, però: i piccoli atleti aspettano sabato 11 giugno per le finalissime della corsa delle torri e del tiro alla fune. Rione Settempeda si è fatto valere in particolar modo nel gioco dei mattoni e nella corsa con le ciaspole, novità di quest’anno in cui gli atleti devono gareggiare a coppie e con i piedi assicurati a un unico paio di racchette; ma ha totalizzato anche due ottimi secondi posti nella corsa con i trampoli e in quella con i sacchi, competizioni vinte proprio dal Rione di Taccoli. Bene Rione di Contro nel tiro alla fune, che ha arrestato la corsa degli atleti rosanero a questo provvisorio secondo posto. Sabato potremo assistere alla finalissima del tiro alla fune (Settempeda/Di Contro) e della corsa delle torri (Taccoli/Settempeda). La serata è filata liscia dal giuramento dei piccoli atleti alla conclusione dei giochi, grazie a un clima che ha retto nonostante le piogge pomeridiane: «Abbiamo tenuto il fiato sospeso fino all’ultimo – racconta Graziella Sparvoli, presidentessa dell’associazione – già in passato il Palio dei bambini era stato rinviato per maltempo. Stavolta però l’asfalto si è asciugato in tempo e le gare si sono svolte senza incidenti». La presidentessa si è complimentata con tutti i ragazzi per l’impegno mostrato, «che ci fa ben sperare per il futuro della manifestazione in onore del nostro Patrono». Il prossimo appuntamento è per martedì sera (7 giugno) a Castello al Monte. Lì si svolgerà una cerimonia particolarmente suggestiva, quella della Luminaria: una piccola processione serale con fiaccole, cui parteciperanno i nobili di ciascun Castello e la corte degli Smeducci. Seguiranno l’accensione del focaraccio (ad opera degli arcieri e delle loro frecce incendiarie), la donazione dei ceri e la benedizione degli stendardi.
Alessandra Rossi