Il Settempedano
Neanche il maltempo è riuscito a fermare, lo scorso week end, il successo per il ritorno dopo trent’anni esatti, nella bella cornice di Piazza del Popolo, della Sagra della porchetta che, ieri come oggi, si conferma come la sagra di tutte le sagre per San Severino, realtà in cui c’è una tradizione norcina che non ha nulla da invidiare a centri ben più noti fra quelli che si contraddistinguono in Italia in questa particolare lavorazione del maiale.
“Abbiamo accolto migliaia e migliaia di persone in un clima che è stato di grande festa per una due giorni che è stata anzitutto occasione per ritrovarsi e divertirsi. Dai giovani ai più anziani in piazza sono arrivati proprio tutti – commenta, soddisfatto, il vice sindaco e assessore alle Attività produttive Vincenzo Felicioli –. Vedere così tanta gente ci ha veramente ripagato di ogni fatica. Non tutti, infatti, avevano scommesso sul successo della manifestazione. Mi sento di ringraziare, in particolar modo, Mario Buschittari della Espansione Promo per l’ottima pubblicità fatta alla manifestazione e per il supporto dato alla logistica, il presidente della Pro loco, Andrea Stortini, quello del Palio dei Castelli, Graziella Sparvoli, quello dell’associazione Attività produttive, Pierino Verbenesi, poi la Lavorcarni e le attività che erano in piazza con i propri stand gastronomici”.
In due giorni sono stati venduti diversi quintali di porchetta e tantissime persone hanno avuto modo di assaggiare anche altre produzioni tipiche del territorio settempedano. Applauditissimi tutti gli eventi proposti: dalle mostre collaterali ai due concerti con i DNA, tribute band che ha fatto registrare il tutto esaurito sabato sera proponendo brani indimenticabili dei Pink Floyd, e con i Traballo, gruppo folk che ha conquistato tutti domenica pomeriggio in balli andati avanti fino a tarda serata.
Sagra della porchetta di nuovo in piazza
