Il Settempedano
L’associazione Archeoludica, la Fondazione Salimbeni e le Ville storiche di San Severino hanno aperto un’altra delle dimore di charme del territorio nell’ambito dell’iniziativa “Seven eleven” e del percorso “Marca village experience” collegato all’itinerario del benessere e del ben vivere di Tipicità che, fino al prossimo week end, farà tappa in diverse località del Maceratese. Stavolta, grazie anche alla collaborazione del Lions Club di Macerata presieduto dalla professoressa Gabriela Lampa, la visita ha riguardato Villa Castelli, luogo particolarmente suggestivo che si trova in località Scaloni. La dimora venne fatta costruire nei primi anni del ‘600 dal vescovo Ascanio Sperelli di Assisi, poi vescovo di San Severino, come residenza estiva. Nel corso dei secoli villa Castelli è stata oggetto di ampliamenti e ristrutturazioni che ne hanno consentito la conservazione e l’utilizzo. Al suo interno, ancora oggi, si trovano diversi ambienti decorati con pitture alle pareti e ai soffitti.
Di proprietà della famiglia Castelli, essa è stata l’ultima tappa del tour di “Seven eleven” di Archeoludica dopo villa Collio, villa Luzi Tinti, villa Teloni. Per l’apertura straordinaria, cui si è accompagnato un pranzo preparato dall’agriturismo “Le Borgianelle”, sono intervenuti anche gli stornellatori e i ballerini del gruppo folk “Li Pistacoppi” di Macerata. Il precedente incontro si era tenuto, invece, a “La Villa” di Cesolo dove, in occasione della Mostra delle Attività produttive, era stato presentato anche il “Paniere di lunga vita” pensato dall’Università Camerino. Al progetto che ha aperto le ville e le dimore di charme del territorio ha aderito anche il Comune.
