Nella mattinata di sabato 26 ottobre, un folto gruppo di persone ha partecipato con commozione alle esequie, nel cimitero di San Michele, di Paolo Zagaglia, il regista belga originario di San Severino. Tra i presenti la moglie Regina e il figlio Marco, il fratello Mario (anche lui residente in Belgio), molti parenti e amici di San Severino.
Presente alla cerimonia anche il direttore del “San Gio’ Verona Video Festival”, Ugo Brusaporco: come già ricordato in diversi articoli, Zagaglia aveva vinto vari premi a questo festival (come il premio “Migliore sceneggiatura originale” per l’opera Pensees Erratiques, “Menzione speciale della giuria” per Regards e “Migliore documentario” con Ils).
Il figlio Marco ha voluto ricordare la poliedricità dell’opera di suo padre, leggendo alcune poesie scritte da Paolo quando era ventenne, tratte dalla raccolta Autunno stanco; le poesie, pubblicate in francese, erano state tradotte in italiano dallo stesso Zagaglia alcuni anni indietro.
Infine, la passione per la politica che ha sempre caratterizzato la vita di Paolo Zagaglia è stata ricordata dalla moglie Regina.