Lo ricordano in molti, negli anni della meritata pensione, passeggiare lungo il loggiato della centralissima Piazza del Popolo in compagnia dei vecchi amici con i quali amava conversare. L’attualità, le scelte del governo, la politica. Due passi, una sosta ed il commento su ciò che non andava. Finto burbero, Carlo Falsetti, imprenditore edile, aveva vissuto le fasi positive dell’industria del mattone a San Severino, prendendo atto, con acume critico, della recente parabola discendente che ha riguardato l’Italia intera. Se n’è andato all’età di 82 anni dopo aver lottato con la consueta verve all’Hospice di San Severino contro una malattia a cui si è dovuto arrendere. Domani, venerdì 25 settembre, alle 9.30, nella chiesa di San Domenico, le esequie a cura de “Gli Angeli” che scorteranno Carlo dalla morgue dell’Eustachio alla chiesa vicina all’ovale cittadino dove ha trascorso tanti bei momenti. Lascia la moglie Utilia, i figli Marco, ingegnere, Carla e Fabio, a lungo protagonista della squadra di calcetto di San Severino, le nuore, il genero e tre nipoti.
Luca Muscolini