Si è aperta la stagione estiva dei Teatri di San Severino, che significativamente porta il nome di “Aperti per ferie”. Ne hanno parlato il sindaco Cesare Martini, l’assessore comunale allo sviluppo culturale Simona Gregori e il direttore artistico Francesco Rapaccioni, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Tutto il Feronia in un manifesto”, che ha fatto da raccordo fra la stagione appena trascorsa e quella in apertura. La particolarità di questa stagione estiva, che di fatto mantiene un ritmo pari a quello invernale, è un ampliamento degli spazi destinati allo spettacolo. In aggiunta ai tre teatri di San Severino, infatti, saranno utilizzati luoghi insoliti, meno conosciuti e ricchi di fascino. Un esempio? Il monastero Santa Chiara di Camerino, in cui si terrà un’esibizione del Coro Sant’Agostino dal titolo “La musica del Silenzio. Concerto in clausura”. Ma lo scopo di “Aperti per Ferie” è anche quello di valorizzare il territorio settempedano. Da qui eventi come “La verità, vi prego, sull’amore”, che prevede la lettura di alcuni stralci del “Simposio” di Platone nella particolare location del Parco Archeologico di Settempeda. Un evento che nasce nell’ambito del festival regionale “TAU – Teatri Antichi Uniti” e che è frutto dell’unione di molte forze, come la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, la Regione Marche, la Provincia di Macerata e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo. Altro evento da citare per la particolarità del luogo scelto, “Il mare visto da lontano”, organizzato in collaborazione con il CAI – Club Alpino Italiano: un’iniziativa che prevede una passeggiata fino all’altopiano di Serripola, dove si eseguiranno letture e musiche “con sguardo incantato su Adriatico, Conero e Sibillini”. Numerose anche le rassegne: tornano “Altreculture”, gli Incontri con l’autore, la Rassegna delle case (appuntamenti in alcune dimore settempedane di alto valore artistico e architettonico, “aperte” dai proprietari per l’occasione), la Stagione teatrale in dialetto e il Teatro vietato ai maggiori. Novità di quest’anno, il progetto “San Severino – Australia andata e ritorno”, che vedrà anche la partecipazione a distanza (un incontro via webcam) di alcuni settempedani residenti in Australia. Altro progetto da segnare sul calendario, quello incentrato sul romanzo “1984” di George Orwell, a cura di Pier Domenico Pierandrei e Camilla Boemio. La quarta edizione consecutiva di “Aperti per Ferie” conta in tutto 50 appuntamenti da qui ad agosto (la maggior parte a ingresso gratuito), garantendo che la proposta artistica dei Teatri di San Severino copra in effetti tutto l’anno. “Un ottimo modo”, ha sottolineato l’assessore alla cultura Simona Gregori, “per metabolizzare la crisi, che ci ha permesso di rivedere la scala delle priorità: a prevalere non è la ‘carta patinata’, ma la qualità culturale. Un pregio di questa stagione estiva è la collaborazione delle molte associazioni culturali di San Severino. Siamo felici di poter dare risalto a quanto viene fatto spontaneamente in città: l’unione fa la forza”. Una stagione, dunque, che è la naturale prosecuzione di quella invernale. Che è stata un successo, come hanno spiegato Cesare Martini e Francesco Rapaccioni, grazie a un bel circolo virtuoso che si è instaurato in questi anni fra gli abbonati – tra i più numerosi della regione – , la direzione artistica e la giunta comunale, che ha deciso di lasciare più spazio alla partecipazione cittadina eliminando i posti riservati. “Ma anche gli abbonati”, ha puntualizzato Rapaccioni, “si sono mostrati sempre disponibili ad aggiungere posti nei ‘loro’ palchi, durante le serate di maggiore affluenza. Così siamo riusciti a non mandar via nessuno. Vogliamo che i teatri di San Severino siano uno spazio in cui incontrarsi e confrontarsi”. O anche, come ha aggiunto il sindaco Martini, “che siano la casa di tutti, in cui gli abbonati, nessuno escluso, siano seguiti e coccolati”.
Alessandra Rossi