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Cristian Bucchi
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Bucchi a San Severino per il “Premio Compagnucci”

Cristian Bucchi, oggi allenatore del Gubbio, già attaccante della Settempeda, arriva giovedì 24 ottobre a San Severino per ritirare il “Premio Compagnucci”, istituito nel 2011 per iniziativa di Gabriele Cipolletta nell’ambito della Regina del calcio giovanile, rassegna inserita all’interno della Mostra delle attività produttive settempedane. La cerimonia di consegna si tiene alle ore 21 nella sala consiliare del Comune. sarà un doppio “amarcord”, sia per i trascorsi di Bucchi nella squadra biancorossa – prima del salto nel mondo del calcio professionistico -, sia per rendere omaggio alla memoria di Giovanni Compagnucci, cui il premio è intitolato. Lo scorso anno il riconoscimento venne assegnato al tecnico Fabrizio Castori. Compagnucci fu calciatore e in seguito allenatore. Era nato nel 1917 in Argentina e all’ età di 5 anni tornò a Tolentino, dove è vissuto fino a 92 anni. Ma è dal punto di vista umano e comportamentale che piace ricordare la figura di Giovanni Compagnucci perché è stato uno spirito libero e autonomo, disincantato e realista, concreto e anche spigoloso. Un uomo di saldi principi morali e un tecnico di elevata onestà intellettuale, oltreché di grande competenza tecnica, col suo pragmatismo e la sua esperienza riusciva a farsi stimare e sbrogliare situazioni intricate e apparentemente complicate. Per decine e decine di calciatori e addetti ai lavori è stato un punto di riferimento anche dal punto di vista umano, per molti quasi un secondo padre. In estrema sintesi per Compagnucci i principi, in qualsiasi situazione, venivano sempre prima degli interessi personali ed economici e per questo lo reputiamo degno e meritevole di essere ricordato con un riconoscimento, soprattutto in questo periodo storico nel quale oramai avviene quasi sempre il contrario.

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