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L'ultimo cartellone pubblicitario, in ordine di tempo, ideato da Sportland
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Da Sandokan a Einstein: i mille volti di Massimo Ferrati

Stavolta ha scelto Sandokan, l’eroe nato dalla fervida immaginazione di Emilio Salgari. In passato aveva preso le sembianze addirittura di un Santo Padre e di Alberto Einstein. Parliamo di Massimo Ferrati, titolare di un negozio di articoli sportivi a San Severino, le cui campagne promozionali – in tempo di saldi – sono diventate ormai una sorta di cult per originalità e autoironia. Lui, infatti, ci mette la faccia (è proprio il caso di dirlo). Sua moglie Michela Piccinini, invece, fa scattare la scintilla, l’dea giusta, giocando su assonanze ed espressioni di gergo comune. E i loro poster pubblicitari, sistemati lungo la strada, non passano inosservati. In questi giorni campeggia in città una gigantografia di Massimo nei panni del “pirata” Sandokan, o meglio Saldokan, che ha attirato la curiosità di turisti e viandanti. Ormai la storia va avanti da una decina di anni, col sorriso sulle labbra, come è giusto che sia. Una delle campagne più geniali – visto il parallelismo scelto – fu quella in cui Ferrati si calò nei panni dello scienziato Albert Einstein, padre della teoria della relatività, per affermare che “Tutto è relativo tranne Sportland”. “Ho cominciato per gioco, poi con mia moglie ci abbiamo preso gusto – racconta Massimo – e ogni anno cerchiamo un’idea divertente per scherzare su di noi”. Del resto, chi lo conosce – da più di 20 anni punto di riferimento per tanti sportivi (sciatori, tennisti, calciatori, bikers) – sa bene qual è lo spirito goliardico che anima l’iniziativa. E, con curiosità, attende già il prossimo spot.