Interno Marche, il design hotel di Tolentino, la cui progettazione architettonica e di interior design è stata curata da “ORAstudio” è il primo edificio al mondo a potersi vantare di aver conseguito entrambe le certificazioni LEED®V4 for Hospitality e GBC ®Historic Building e lo ha fatto al massimo livello possibile, quello di Platino.
“ORAstudio” è uno studio di giovani architetti nato nel 2017 a Tolentino di cui fanno parte Cristiana Antonini di San Severino e Claudio Tombolini (fondatori), Federico Pisani e Michele Bonfigli.
A loro l’imprenditore Franco Moschini e il suo team hanno voluto affidare questo rivoluzionario progetto per recuperare e valorizzare quella che fu la sede di “Nazareno Gabrielli” e poi “Poltrona Frau”.
Le certificazioni
La certificazione LEED®V4 for Hospitality di livello Platino, con ben 87 punti, attesta Interno Marche come primo Hotel LEED Platinum in Italia nel settore e terzo nel mondo.
La certificazione GBC ®Historic Building, protocollo per la conservazione, riqualificazione, recupero e integrazione di edifici storici, invece attesta Interno Marche come il primo edificio certificato livello Platino al mondo, con 95 punti, e lo pone anche come uno dei migliori esempi della Conservazione post sisma del Centro Italia 2016.
In particolare il protocollo GBC Historic Building di Green Building Council Italia è dedicato agli edifici storici che costituiscono “testimonianza materiale avente valore di civiltà”. La certificazione Leed, invece, è lo standard mondiale di riferimento per le costruzioni eco-compatibili (viene oggi applicato in 40 Paesi diversi). Consente, meglio di altri strumenti, di esaltare le caratteristiche “green” degli immobili, conferendo un
valore aggiunto.
“Siamo intervenuti in un bene monumentale adottando un modello di “ricostruzione sostenibile”, dimostrando come coniugare architettura contemporanea ed edificio storico, mettendo a sistema gli aspetti tecnici con quelli poetici ed estetici”, affermano Cristiana Antonini e Claudio Tombolini, assieme a Federico Pisani e Michele Bonfigli.
Particolare attenzione e cura sono state poste sul compimento di un progetto rispettoso non solo dell’architettura complessiva, ma anche di ambiente e territorio. Il doppio primato di eccellenza nella sostenibilità è il risultato cercato e perseguito fin dall’ideazione del progetto stesso, grazie al contributo di tutte le maestranze, pari a circa 2 mila professionisti e tecnici, tra consulenti strategici, restauratori, geologi, agronomi, progettisti 3D, light ed interior designer e fotografi.
Interno Marche
E’ un progetto di ospitalità che vuole essere summa e omaggio all’imprenditore Franco Moschini che, attraverso Poltrona Frau e marchi come Cassina, Cappellini, Zanotta, Gebrüder Thonet Vienna (di cui è ancora presidente), ha contribuito alla diffusione del Made in Italy nel mondo. Parliamo di 3.600 metri quadrati dedicati alla storia del design internazionale e ai suoi protagonisti con 25 camere e 5 suite long stay: diverse una dall’altra ed ispirate, ciascuna, allo stile del progettista cui sono intitolate oltre che ai 5 movimenti stilistici che hanno attraversato l’ultimo secolo.
Alle 30 camere si aggiungono un lounge bar, il bistrot restaurant L’Opificio, una SPA con palestra.
Il progetto nasce dalla volontà di Franco Moschini di riportare in luce Villa Gabrielli, edificio vincolato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici delle Marche, ed immobile simbolo dello sviluppo economico, sociale e culturale di Tolentino. L’ampio e ambizioso lavoro è stato caratterizzato da numerosi interventi (strutturali, architettonici, impiantistici…) che hanno consentito il recupero e restauro conservativo del manufatto nel suo
aspetto esteriore preservandone i caratteri in stile liberty. Ogni ambiente dell’hotel racconta, attraverso una rigorosa ricerca filologica, l’opera dei principali interpreti del design.
La struttura si propone come una casa-museo in cui è possibile viaggiare tra stilemi e arredi che hanno fatto la storia dell’interior design degli ultimi 60 anni. Stanza dopo stanza, oggetto dopo oggetto, sono oltre 400 i pezzi, tra autoriali e custom, realizzati ad hoc con cui l’hotel racconta atmosfere e autori. Sono stati riscoperti alcuni dei materiali utilizzati nell’epoca di costruzione originaria (anni ’20 per il primo corpo di fabbrica) come la graniglia, il metallo e il laterizio, affiancando alla forte anima originaria elementi dal sapore contemporaneo. Sono stati restaurati gli affreschi, modulati i grandi spazi di opificio novecentesco, integrate le antiche vasche di concia.
Il progetto ha previsto l’utilizzo di materiali basso emissivi (es. intonaci isolanti in calce e sughero) con ciclo di vita EPD e LCA certificato, e la predisposizione di impianti all’avanguardia in grado di garantire il corretto riciclo e qualità dell’aria, assicurando elevati livelli di comfort.