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Il giovane etiope Abbamagal è al centro della foto
Il giovane etiope Abbamagal è al centro della foto

Il 70° di Liberazione ricorda Taborro e un giovane etiope

Ci fu anche un partigiano di colore, originario dell’Etiopia, Carlo Abbamagal, fra le vittime della Resistenza settempedana. Giunto in Italia e imprigionato, insieme ad altri ex sudditi coloniali a Villa Spada di Treia, una volta liberato si unì ai componenti il “Battaglione Mario” che operarono nella zona di San Severino. Morì in conflitto a fuoco per mano tedesca nella zona del monte San Vicino. Quello di Abbamagal, i cui resti furono poi sepolti nel cimitero monumentale cittadino, in una tomba rimasta fino ad oggi ignota, risulta essere molto probabilmente un caso unico in Europa. Sono noti, infatti, casi di partecipazione alla Resistenza italiana da parte di uomini e donne europei, ma poco o nulla si sa rispetto alla partecipazione di gruppi africani. La figura di Carlo Abbamagal, e quella di altri partigiani, verrà ricordata in occasione del 70° della Liberazione dal Comune e dalla sezione “Capitano Salvatore Valerio” dell’Anpi, che ha organizzato, d’intesa anche con l’Istituto Storico e della Resistenza e dell’Età Contemporanea “Morbiducci” di Macerata, una serie di iniziative per domenica 6 luglio. Alle ore 10.30, nel cimitero monumentale di San Severino, sarà scoperta una lapide commemorativa mentre alle ore 11.30, nella sala del Consiglio comunale, si terrà un convegno al quale prenderanno parte il prof. Uoldelul Chelati Dirar, dell’Università di Macerata, che parlerà del “Colonialismo italiano nel corno d’Africa”, e il dottore di ricerca Matteo Petracci dell’Isrec di Macerata, che tratterà de “Gli africani della Pai nella Resistenza”. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, commemorazione ufficiale degli Eccidi di Chigiano e Valdiola con ritrovo al ponte di Chigiano. Alle ore 17 sarà celebrata una messa in ricordo dei caduti mentre alle ore 18 seguiranno gli interventi delle autorità, introdotti da un ricordo di Bruno Taborro, già presidente della sezione cittadina dell’Anpi, recentemente scomparso. Sarà Francesco Rocchetti, docente all’Università di Macerata, a ricordare quello che è stato uno degli ultimi protagonisti della Resistenza settempedana. L’orazione ufficiale del pomeriggio sarà invece affidata ad Annalisa Cegna dell’Istituto Storico. Seguirà una merenda sui prati. Fino al 6 luglio, intanto, nella chiesa della Misericordia, in piazza, allestita dal Circolo filatelico numismatico “Pizzi” e dall’Anpi di San Severino, si può fare visita a una doppia mostra sul 70° della Liberazione e sul Battaglione Mario. Orario d’apertura dalle 18 alle 22. Per l’occasione è stato anche realizzato uno speciale annullo postale.

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