In Italia l’80% delle donne in menopausa è colpito da osteopenia, una condizione precursora dell’osteoporosi: ne parliamo in questo articolo con il professor Giuseppetti Gian Marco, già ordinario di Radiologia presso l’Università di Ancona e Direttore della Clinica di Radiologia dell’ospedale Torrette di Ancona, che insieme alla dottoressa Tiziana Lombardi guida l’equipe senologica del Centro medico BluGallery.
Al Centro medico BluGallery, infatti, il mese di marzo è il mese dedicato alla prevenzione dell’osteoporosi. Fino al 31 marzo è possibile sottoporsi alla Moc/Dexa con tariffa agevolata. La Moc/Dexa è un esame che permette di studiare la densità ossea e, quindi, di diagnosticare un’eventuale osteopenia oppure osteoporosi, consentendo fin da subito una terapia adeguata.
Cos’è l’osteoporosi?
“Una delle patologie più diffuse tra le donne, soprattutto dopo la menopausa – spiega il dottor Giuseppetti -. Una malattia silenziosa che rende le ossa fragili e aumenta il rischio di fratture. L’osteoporosi è una patologia caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea e da un progressivo deterioramento della struttura ossea. Questo rende le ossa più fragili con rischio di fratture, anche in assenza di traumi significativi. Le ossa più colpite sono la colonna vertebrale, il femore e il polso”.
Quali sono i sintomi?
“Uno degli aspetti più insidiosi della malattia è l’assenza di sintomi evidenti nelle fasi iniziali. Spesso infatti viene scoperta solo dopo una frattura, motivo per cui è conosciuta come la malattia silenziosa. Tuttavia, con il passare del tempo, può portare a deformazioni della colonna vertebrale (scoliosi e cifosi), dolori cronici e difficoltà nei movimenti e nel respiro, compromettendo la qualità della vita”.
Perché colpisce soprattutto le donne?
“L’osteoporosi è più frequente nelle donne, soprattutto dopo la menopausa, perché con la riduzione degli estrogeni l’osso perde progressivamente la sua densità. Però, non è una patologia esclusivamente femminile: anche gli uomini, seppur in misura minore, possono esserne colpiti. Dati epidemiologici indicano che una donna su tre e un uomo su cinque dopo i 50 anni sono a rischio di osteoporosi. Spesso, però, la consapevolezza del problema è scarsa, e molte persone non sanno di avere una densità ossea ridotta fino a quando non si verificano le prime complicanze”.
Qual è l’importanza della diagnosi precoce con la Moc/Dexa?
“La diagnosi precoce è essenziale per prevenire l’evoluzione dell’osteoporosi e ridurre il rischio di fratture. L’esame di riferimento è appunto la Moc/Dexa (Mineralometria ossea computerizzata; ndr) che permette di misurare con precisione la densità minerale ossea. Questo test è consigliato soprattutto alle donne in peri e post-menopausa, a chi ha familiarità con l’osteoporosi e a chi assume farmaci che possono influire negativamente sulla salute ossea, come cortisonici o terapie oncologiche come quelle per il tumore al seno. Oltre alla Moc è utile eseguire esami del sangue per valutare i livelli di calcio, fosforo, magnesio e vitamina D, sostanze fondamentali per la salute dell’osso”.
Come mantenere le ossa in salute?
“Alcuni fattori di rischio per l’osteoporosi non possono essere modificati, come il sesso femminile, l’età avanzata e la predisposizione genetica. Tuttavia, esistono molte azioni preventive che possiamo adottare per proteggere le ossa e ridurre il rischio di sviluppare la malattia. Ecco alcuni consigli utili: dieta ricca di calcio e vitamina D (latte, formaggi, yogurt, pesce azzurro e verdure a foglia verde sono ottimi alleati per la salute ossea). La vitamina D, fondamentale per l’assorbimento del calcio, può essere integrata attraverso l’esposizione al sole o con supplementi, se necessario. Quindi, l’attività fisica regolare: camminare, fare esercizi di resistenza e ginnastica posturale aiuta a rafforzare le ossa e la muscolatura, riducendo il rischio di cadute. Limitare fumo e alcol: il fumo accelera la perdita di densità ossea, mentre l’alcol interferisce con l’assorbimento del calcio. Evitare le cadute domestiche: usare tappeti antiscivolo, illuminare bene gli ambienti e fare attenzione agli ostacoli. Sono accorgimenti che possono prevenire fratture accidentali”.
Infine, quali trattamenti e come gestire l’osteoporosi?
“Se la diagnosi di osteoporosi viene confermata, è importante affidarsi a specialisti come endocrinologi e reumatologi per una gestione ottimale della patologia. Esistono farmaci specifici che aiutano a rallentare la perdita di massa ossea e, in alcuni casi, a favorire la formazione di nuovo tessuto osseo.
Ma l’osteoporosi non si cura solo con i farmaci: uno stile di vita sano è fondamentale per gestire la malattia e prevenire complicanze”.
Dunque l’osteoporosi è una patologia da non sottovalutare, soprattutto per le donne dopo i 50 anni. La diagnosi precoce attraverso la Moc è il primo passo per proteggere le ossa e prevenire le fratture. Adottare uno stile di vita sano, con un’alimentazione equilibrata e attività fisica costante, può fare la differenza. Non bisogna aspettare i sintomi. Al Blugallery è possibile prenotare un esame Moc/Dexa con tariffa agevolata entro il 31 marzo.