Nella mattinata di lunedì 1° febbraio, gli alunni dell’Istituto “Bambin Gesù” hanno avuto l’occasione di conoscere Hafez Haidar, docente, scrittore e traduttore libanese naturalizzato italiano. Cavaliere della Repubblica italiana e candidato al Premio Nobel per la Pace nel 2017, ha incontrato i ragazzi del Liceo virtualmente, raccontando la sua vita e le sue esperienze (all’incontro era presente anche il vicesindaco Vanna Bianconi).
Una biografia piena di eventi importanti. Figlio di un conte, da giovanissimo si innamorò della poesia: già a sette anni scriveva versi. Ha passato l’infanzia e la gioventù in Libano, Paese del quale ricorda tristemente la violenza e la guerra. È arrivato in Italia grazie a una borsa di studio, e qui è rimasto. Successivamente, ha conosciuto la giornalista Oriana Fallaci e ha tradotto i suoi lavori dall’italiano all’arabo. Inoltre, sempre nel campo della traduzione, ha tradotto in italiano opere come Il Profeta di Khalil Gibran e Le mille e una notte.
Haidar ha dialogato con gli studenti, esortandoli a non scendere a compromessi, a seguire le proprie passioni con coraggio, anche quando i sogni sembrano difficili e irrealizzabili. A chi ama scrivere, ha detto di non mollare, nonostante il campo dell’editoria sia estremamente arduo e impervio.
Ai presenti, ha letto una delle sue poesie, Quando l’amore bussa alla porta del tuo cuore:
«Quando l’amore bussa alla porta del tuo cuore
E senti il tuo corpo tremare
Come una foglia autunnale
In balìa alle passioni
E il tuo cuore ardentemente palpitare
E non riesci a trattenere le emozioni
Né a frenare i sentimenti
Né a chiudere gli occhi,
Al calare della notte
Lasciati trasportare
Sulle ali dell’amore
In un mondo fatato
Dove non esistono leggi.
Non temere,
Posa la tua mano sulla sua mano.
Chiudi gli occhi
E tra un bacio e una carezza
Inizia a volare.
E quando senti il tuo corpo scottare di calore
E fremere bagnato di sudore,
Dimentica tutto,
Dove sei nato e dove sei cresciuto.
Stringi il suo corpo al tuo corpo
E naviga a lungo
Nell’orbita dell’amore».