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Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro

Radioamatori all’Uteam per ricordare Guglielmo Marconi a 150 anni dalla nascita

Venerdì 29 novembre, nell’aula magna dell’Uteam, a San Severino, l’Associazione radioamatori italiani – sezione di Macerata – nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi – ha tenuto una presentazione dal titolo “Antartide, il continente degli estremi. Comunicazioni radio e ricerca scientifica”.

La vice presidente Rossella Natalini ha portato il saluto dell’Uteam e la professoressa Maria Pierandrei ha introdotto l’argomento della serata e presentato i quattro relatori: Fiorino Luciani (IW6CUY), Gianni Bonfigli (IK6CGO), Stefano Castiglione (IK6RHT) e Zeno Della Ceca (IK6COX), radioamatori della sezione Ari di Macerata.

È stata ricordata la figura di Guglielmo Marconi, inventore, imprenditore, Premio Nobel per la Fisica nel 1909, nonché presidente del Cnr dal 1927 al 1937, che ebbe l’intuizione di utilizzare queste «onde invisibili», le onde elettromagnetiche, per far funzionare il telegrafo senza fili prima e la radio dopo, divenendo così il signore del Wireless.

È stato ricordato anche il ruolo della radio nella storia e l’attività dei radioamatori nelle comunicazioni di emergenza.

L’argomento centrale della presentazione è stato L’antardide il continente degli estremi: perché è il più ventoso, il più arido, il meno popolato, il più buio per la lunga notte invernale, il più freddo (vengono raggiunte temperature anche al di sotto dei -70 °C). È stato presentato inoltre il ruolo delle basi antartiche nella ricerca scientifica, in particolare di quelle italiane: la Mario Zucchelli e la stazione Concordia (cogestita con la Francia).

Fotogallery nella pagina Facebook del Settempedano