Roberto Vissani di San Severino, responsabile dell’Asd Gommoning, e l’osimano Carlo Guliardini di “Explora Expedition Pty Ltd” con sede in Sud Africa, hanno percorso circa 700 chilometri in due settimane, attraversando tre fiumi e un lago a bordo di una tipica canoa canadese nella remota parte del Canada resa famosa dalla corsa all’oro del Klondike.
Ecco il loro racconto.
Dopo settimane di avventure indimenticabili, abbiamo completato il nostro viaggio in canoa attraverso il cuore selvaggio dello Yukon.
Il viaggio, che ha preso il via sulle acque cristalline del fiume Nisutlin, ha attraversato il lago e il fiume Teslin e culminato nel possente Yukon River, si è concluso con l’arrivo a Minto dopo aver affrontato le famose Five Fingers Rapids,lasciando un segno indelebile nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Partiti con l’ambizione di riscoprire il legame primordiale con la natura, abbiamo percorso circa 700 chilometri, navigando attraverso paesaggi di straordinaria bellezza.
Durante il nostro viaggio abbiamo avuto modo di esplorare antichi cabins, imbarcazioni e stazioni del telegrafo, adoperate durante la corsa all’oro del Klondike, è stato come avere a disposizione la macchina del tempo.
Ogni giorno, l’azzurro intenso delle acque e il verde lussureggiante delle foreste hanno fornito uno sfondo maestoso alla nostra avventura, ma anche alle sfide e alle scoperte personali.
di notte i suoni della foresta, il rumore dei tuffi dei castori in acqua e molto altro, hanno reso il momento prima di addormentarsi ricco di emozione e timori.
Questo viaggio è stato più di una semplice avventura. È stato un ritorno alle origini dell’uomo, una riscoperta di un legame profondo con la natura che avevamo dimenticato. Abbiamo vissuto ogni giorno come se fosse un dono, immersi in una bellezza pura che ha trasformato il nostro modo di vedere il mondo.
La traversata dei tre fiumi e del lago ha messo alla prova le nostre capacità e resistenza, ma ha anche offerto momenti di pura meraviglia. I paesaggi mozzafiato del Yukon, con le sue foreste incontaminate e i cieli vasti, hanno regalato attimi di riflessione e connessione profonda con la terra, che è culminato l’ultima notte con una bellissima aurora Boreale.
Durante il viaggio in canoa abbiamo vissuto momenti indimenticabili osservando una varietà di fauna selvatica, che ha aggiunto un ulteriore stato di magia a questa avventura.
Alci, castori, lontre, aquile, salmoni e i bellissimi Loons, hanno accompagnato il nostro viaggio, un’altra scena indimenticabile è stata anche osservare la fuga di un piccolo orso in Cima ad un albero.
Il transfer a Whitehorse, sebbene atteso con un certo sollievo, è stato anche un momento di riflessione. La città, con la sua vivace vita urbana, rappresentava un contrasto netto con la solitudine e la tranquillità dei luoghi attraversati. Tuttavia, il ritorno alla routine quotidiana ha portato con sé una nuova consapevolezza e un senso di gratitudine per l’esperienza vissuta.
Questo viaggio, che ha permesso di vivere a stretto contatto con la natura selvaggia, ha dimostrato quanto sia importante prendersi il tempo per esplorare e apprezzare la bellezza del nostro pianeta.
La sensazione di ritorno alla normalità è accompagnata da un profondo senso di realizzazione e gratitudine. Sappiamo che, anche se la nostra avventura è finita, i ricordi e le lezioni apprese rimarranno con noi per sempre.