Camerino ospiterà dal 4 al 7 settembre il grande evento internazionale “Fim Enduro Vintage Trophy”, riservato alle moto d’epoca da Regolarità. E il crossodromo di “San Pacifico”, a San Severino sarà la sede delle gare di motocross dell’ultima giornata.
Alla competizione parteciperanno oltre 400 piloti provenienti da tutta Italia, dall’Europa e da alcuni Paesi del resto del mondo.
L’importanza della gara, la cura nella sua organizzazione da un punto di vista agonistico e l’attenzione verso la sicurezza di chi vi prenderà parte sono stati al centro del confronto costruttivo dei giorni scorsi: chilometro dopo chilometro, dalla prima alla quarta giornata di gara sono stati vagliati una serie di accorgimenti relativi al trasferimento e alle prove speciali, avendo sempre un occhio di riguardo verso il tipo di utenza a cui si rivolge l’evento fuoristradistico e verso le moto d’epoca che animeranno il “Fim Enduro Vintage Trophy”.
Il sopralluogo di Stefano Passeri e Carlo Rivellini
Ecco la loro sintesi
“Avevamo soprattutto la necessità di verificare che il giro di circa 80 chilometri, da ripetere due volte, nella seconda e terza giornata rispettasse le 6 ore massime di gara mantenendo una certa media oraria. Qualche taglio si è reso necessario, altri invece sono stati dovuti dalla mancata concessione dei permessi di transitare lungo alcune mulattiere; di conseguenza, la seconda giornata avrà una percentuale maggiore di asfalto e sarà un po’ soft
ma, in queste condizioni, consentirà alla stragrande maggioranza dei piloti di affrontare con la giusta carica la terza giornata, decisamente più enduristica. Entrando nel merito delle prove speciali, quella di accelerazione sarà limitrofa al centro di Camerino e sarà preceduta da un percorso di circa 20 chilometri in un boschetto davvero divertente. Nel secondo giorno di gara, una prova di Cross Test molto bella si disputerà su un ampio pratone con una serie di saliscendi naturali, mentre un’altra dovrà essere disegnata al meglio per ovviare alle caratteristiche ripetitive del terreno su cui si svolgerà. La prova in linea di questa seconda giornata sarà semplicemente fantastica. Dopodiché ci trasferiremo nella zona dei Monti Sibillini, con una serie di passaggi più impegnativi di enduro vero e numerosi single track nei sottoboschi di Pievebovigliana, accompagnati da panorami mozzafiato lungo il trasferimento che potranno indurre i piloti a qualche scatto fotografico: sarà dunque un terzo giorno di gara molto appagante per i regolaristi.
Il quarto e ultimo giorno vedrà i partecipanti cimentarsi nella manche finale di cross: dal paddock, dopo un trasferimento analogo a quello del secondo giorno ma fatto al contrario, arriveremo a San Severino, dove il Crossdromo adattato alle caratteristiche peculiari delle nostre moto d’epoca vedrà allinearsi dietro il cancelletto di partenza i piloti in gara. La conclusione delle singole manche di cross decreterà anche la conclusione del ‘Fim Enduro Vintage Trophy’: di conseguenza, il trasferimento dal crossdromo al paddock per le premiazioni finali non farà parte del percorso di gara”.