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Giorgio Farroni con la medaglia d'argento conquistata a Londra
Giorgio Farroni con la medaglia d'argento conquistata a Londra

A Parigi 2024 con un record: il “nostro” Giorgio Farroni è alla sua sesta Olimpiade

La spedizione azzurra alle Paralimpiadi di Parigi 2024, iniziate mercoledì 28 agosto, vanta la presenza di cinque grandi atleti marchigiani. A caccia di medaglie, il ciclista Giorgio Farroni, veterano dei Giochi paralimpici per le corse in linea e a cronometro, Assunta Legnante, campionessa del lancio del disco e del getto del peso, Michele Massa, fiorettista e spadista, Federica Sileoni, stella del paradressage, e il mezzofondista Dieng Ndiaga.

Per Giorgio Farroni si tratta della sesta Paralimpiade. Come noto, lui abita nel fabrianese, ma ha forti legami affettivi con San Severino: la mamma Clelia Rumachella è settempedana e il papà Carlo (deceduto nel dicembre 2022) giocò a lungo con la Settempeda.

Farroni, oltre a essere pluricampione italiano e campione del mondo, ha vinto un argento a Tokyo 2020, un altro argento a Londra 2012 e un bronzo a Pechino 2008.

“A Sydney – racconta – andai che ero ancora un ragazzino, mi divertii molto. A Pechino invece partii fra i migliori riuscendo a salire sul podio. Mi colpì la Cina, quasi un mondo a parte. Poi a Londra fu tutto molto bello, la migliore esperienza, arrivai secondo in volata tra due ali di folla, davvero entusiasmante. Ottima era stata l’organizzazione. Cosa che non vidi a Rio, in Brasile, dove stetti male. Infine Tokyo, una manifestazione strana, a porte chiuse, quasi surreale. Ora vedremo cosa accadrà ai piedi della Torre Eiffel”.

Giorgio, 47 anni, sarà in gara sia nella cronometro (4 settembre), sia nella prova in linea (7 settembre). In passato ha corso anche per la società Anthropos di Civitanova, ora a livello di club è un portacolori della “Natura e Sport” di Roma.

“Con la Nazionale abbiamo fatto due settimane di preparazione in montagna – spiega il ciclista -, sto bene e, come sempre, punterò al massimo risultato. Affronto questa Olimpiade con una certa maturità e con maggiore esperienza, anche se sono emozionato come fosse la prima volta. Nella cronometro sono più quotato (è vicecampione olimpico in carica; ndr), ma a me piace molto la prova in linea perché lì servono più fantasia e ‘mestiere’. Correremo su un circuito tutt’altro che pianeggiante, molto ‘nervoso’, con continui saliscendi e quindi non sarà facile, ce la giocheremo”.

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