Il Settempedano
“Il progetto per i moduli scolastici da erigere ai giardini pubblici di rione di Contro è stato approvato e validato dalla nostra amministrazione. A questo punto per la tempistica dei lavori si deve fare riferimento al Miur”. L’assessore comunale settempedano all’Urbanistica, all’Ambiente e ai Lavori Pubblici, Sara Bianchi, risponde con il suo intervento ai primi dubbi sorti ai concittadini che si attendevano l’apertura dei cantieri entro il 20 di luglio, per poter vedere realizzata l’intera opera da circa 1 milione e mezzo di euro e che consentirebbe di gestire l’emergenza post sisma a livello di scuola Primaria nel migliore dei modi, in attesa della costruzione di una scuola nuova che possa rilevare il datato, eppur agibile, Alessandro Luzio. La palla, pesante come un calcio di rigore al 90’, passa quindi al Ministero. Quanto era in potere del Comune è stato fatto e sarà completato a giorni. “È stata scelta come area di costruzione di una struttura che sarà veramente bella, non dei semplici moduli, ma una scuola dall’aspetto accattivante – rivela l’assessore-architetto -, quella di entrata dei giardini del rione di Contro, dal lato dei giochi per i bambini che verranno spostati dalla parte opposta. Non appena l’operazione sarà completata, in capo a qualche giorno, l’area sarà completamente a disposizione per la nuova struttura”. Nel frattempo anche il modulo attualmente utilizzato come abitazione provvisoria dal presidente del rione dai colori gialloblù, Stefano Stefanelli, che è in attesa di poter rientrare nella propria abitazione (una “B”), con la consorte Paola ed i suoi tre figli, è stato spostato dal lato opposto all’area giochi e debitamente attrezzato, così come è stata rimossa la pista da ballo utilizzata durante le feste rionali degli anni scorsi, per poter essere utilizzata per la riconfermata festa del rione, fissata dal 16 al 20 agosto, per cui l’amministrazione ha dato il placet. La volontà di ripartire, soprattutto in vista del prossimo anno scolastico, è fervida, nella speranza che il Miur tenga i ritmi… elevati.
L. M.
