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Alessandra Aronne e Francesco Borioni
Alessandra Aronne e Francesco Borioni

San Severino Futura: “Il bilancio del 2023? Non può che essere negativo…”

Duole constatare e ripetere, come ogni anno ormai da quando siamo sotto l’amministrazione Piermattei, che il bilancio di chiusura di questo 2023 non può che essere negativo. La nostra riflessione diviene quanto mai amara se si giudica il fatto che la nostra città sembra assopita, risucchiata da un vortice di inedia, inadempienza, stallo.

Nell’anno passato, ancora una volta, abbiamo rilevato sia nel metodo che nel merito inadeguatezza e opacità nella gestione amministrativa e in particolare dell’apparato comunale per la completa assenza di coinvolgimento nella progettualità e nella visione di amministrazione del bene comune.

Da dove iniziare?

Innanzitutto pensiamo alle opere pubbliche e strutturali necessarie a garantire lo sviluppo della città e la ricostruzione del suo tessuto economico e sociale: la bretella tra San Severino e Tolentino, ad esempio, l’anno scorso a gennaio la sindaca dichiarava ”Intervalliva, a breve l’affidamento della progettazione definitiva” invece è stata definanziata nel più assoluto silenzio di questa amministrazione.

Pensiamo alla scuola Tacchi Venturi e all’asilo Gentili, cui vengono sottratti importanti interventi di miglioramento.

Pensiamo alle frazioni del tutto abbandonate, allo stadio Leonori che versa in condizioni di degrado o all’eterno cantiere dei giardini pubblici che priva la città di un fondamentale luogo di aggregazione.

Stendiamo un velo pietoso sulla questione Assem, che è ormai chiaro a tutti che l’Amministrazione non ha la necessaria autorevolezza, competenza e incisività per affrontare. Rileviamo soltanto che con Assem se ne va un patrimonio di tutta la comunità.

Apriamo e chiudiamo per amore di decenza le valutazioni su gestione, valorizzazione e promozione del nostro patrimonio culturale. Il turista che, ignaro, giunge in città ha trovato musei chiusi – compresi il santuario del Glorisoso e il Duomo di Castello, inagibili dal 2016 – bagni pubblici fatiscenti, nessuna proposta culturale di spessore, nessuna attività ricreativa e aggregativa e di accoglienza in grado di attivare un incoming e soprattutto di giustificare un soggiorno (come dimostra, tra le altre cose, il penoso spazio destinato all’area sosta camper della città).

Desideriamo concludere queste considerazioni soffermandoci su un ultimo aspetto di mala gestione che maggiormente ferisce e lascia l’amaro nel cuore. Noi cittadini assistiamo quotidianamente al pendolarismo di lavoratori che si recano in bicicletta nel luogo di lavoro nella zona artigianale e industriale di Taccoli. È inaccettabile che, neanche a fronte dei recenti e gravi investimenti e incidenti lungo le strade provinciali e statali interessate da questi movimenti, si sia provveduto a stabilire uno strumento di mobilità alternativo. Dov’è il ponte di collegamento della pista pedociclabile? Dov’è un servizio di trasporto locale in grado di tutelare questi lavoratori e le loro famiglie?

“San Severino Futura” – Francesco Borioni e Alessandra Aronne

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